Autoconsumo fotovoltaico: la verità che ti nascondono
L’autoconsumo di energia elettrica prodotta con il fotovoltaico è una delle soluzioni migliori per abbattere i costi della bolletta elettrica. Tuttavia non è sufficiente installare i pannelli sul tetto e aspettare che producano energia. In questo articolo vediamo cosa significa "autoconsumo" e come massimizzarlo, per risparmiare davvero sulle spese per l'energia.
Energia ecosostenibile, il futuro è nell'autoconsumo elettrico
L’autoconsumo elettrico, nel più ampio panorama dell’energia sostenibile, è il modo più efficace per contribuire attivamente alla transizione energetica e allo sviluppo sostenibile del Paese, emancipandoci dalle fonti fossili in favore dell’utilizzo esclusivo di energia green. Non a caso il Recovery Plan ha destinato alla “Promozione delle rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo” la somma maggiore di tutte le misure previste (più di 2 miliardi di euro). Il futuro è decisamente nell’autoconsumo elettrico.
L’obiettivo della transizione energetica è un’economia a zero impatto ambientale, da raggiungere avvalendosi delle opportunità che le nuove tecnologie ci offrono. Andiamo verso modi di produzione e consumo energetici in linea con la costruzione di una società più sostenibile e in quest’ottica l’autoconsumo elettrico si colloca in una posizione decisamente prioritaria.
Autoconsumo elettrico
L’autoconsumo elettrico è la possibilità di consumare in loco – che sia casa propria, l’ufficio, il negozio, la fabbrica ecc. – l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico al fine di soddisfare i propri fabbisogni energetici. L’obiettivo è quello di raggiungere i massimi livelli di indipendenza energetica e il minimo ricorso alla rete elettrica. Un meccanismo agevolato oggi sia dagli incentivi statali, vedi il Superbonus 110%, che dalle recenti aperture alle Comunità energetiche. Naturalmente, affinché si possa raggiungere l’indipendenza energetica, il fotovoltaico dovrà essere integrato dall’accumulo, per avere una scorta di energia sempre disponibile, a qualsiasi ora del giorno o della notte e con qualsiasi situazione climatica.
L'autoconsumo comporta una serie di vantaggi ed è per questo che all'argomento vengono riservate tante risorse e bonus. Anche il GSE (Gestore Servizi Energetici) ha da pochissimo messo a disposizione degli utenti il nuovo Portale online che consente a privati, imprese e PA interessate all’installazione di un impianto fotovoltaico, di ricevere tutte le informazioni sui vantaggi di questo nuovo modo di vivere l'energia.
Perché l'autoconsumo fotovoltaico è così vantaggioso?
Ecco alcuni dei vantaggi di cui puoi beneficiare, sfruttando energia auto-prodotta:
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Risparmio in bolletta
Producendo e consumando in modo autonomo l’energia, si riducono drasticamente le bollette elettriche. Se pensiamo ai recenti rincari del prezzo di luce e gas, che a fine anno costeranno quasi 500 euro in più a famiglia, l’autoconsumo si rivela decisamente l’arma migliore per farvi fronte. -
Vantaggi per il sistema elettrico
Un maggiore consumo locale dell'energia autoprodotta comporta un minore utilizzo della rete elettrica con i vantaggi di una minore instabilità delle rete stessa e di minori costi per il mantenimento dell'infrastruttura. -
Agevolazioni fiscali
L’installazione di un impianto fotovoltaico da parte di un privato rientra negli interventi di ristrutturazione edilizia che l’Agenzia delle Entrate incentiva con agevolazioni fiscali. Tra queste, vi è anche la maxi-detrazione Superbonus 110%, che ti consente addirittura di detrarre dalle tasse il 10% in più dell'importo speso (leggi le risposte alle FAQ sul superbonus 110. Per quanto concerne le imprese, invece, è previsto il superammortamento del 130% del valore totale dell’investimento. -
Riduzione dell’impatto ambientale
Massimizzando il consumo dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico, che utilizza l'energia pulita e rinnovabile del sole, si azzerano le emissioni di CO2 e di tutti quei gas nocivi per clima e salute.
Tutto bello. Ma è davvero così facile?
Quello che non ti dicono sull'autoconsumo
Con i pannelli fotovoltaici produci energia che, grazie a un inverter, viene convertita in corrente alternata pronta per essere utilizzata in casa per far funzionare luci ed elettrodomestici. L'impianto fotovoltaico ti consente quindi di auto-produrre l'energia che, in teoria, può soddisfare il fabbisogno energetico della casa.
Dico "in teoria", perché la maggior parte dell'energia che produci non viene poi consumata in casa, ma immessa nella rete elettrica pubblica. Il GSE ha stimato che soltanto il 30% dell'energia elettrica generata da un impianto fotovoltaico viene utilizzata simultaneamente dalla rete domestica.
In casa, infatti, durante il giorno, non c'è generalmente nessuno e, a meno che gli elettrodomestici non possano essere programmati in modo da attivarsi in particolari fasce orarie, l'energia prodotta dai pannelli non viene sfruttata.
Questo significa che, per avere un consistente risparmio sulle bollette, non è sufficiente auto-produrre con il fotovoltaico la propria energia, ma è necessario massimizzare l'autoconsumo fotovoltaico.
Ti starai quindi chiedendo se passare al fotovoltaico è davvero una scelta conveniente. La risposta è sempre sì! Tuttavia, devi valutare con attenzione le esigenze della tua famiglia e progettare correttamente l'impianto affinché produca la quantità di energia che ti serve.
Ma come è possibile raggiungere una maggiore autonomia energetica e sfruttare l'energia dei pannelli anche quando l'impianto fotovoltaico non è in funzione? La risposta è: con l'accumulo fotovoltaico.
Autoconsumo collettivo e comunità energetiche
Se produrre e autoconsumare energia attraverso l’accumulo fotovoltaico è ormai un’opportunità fruibile da milioni di famiglie, grazie anche ai vantaggiosi incentivi statali, oggi abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti. Dai benefici per i singoli, si è passato ai benefici dell’intera collettività, attraverso il cosiddetto autoconsumo collettivo. Nei prossimi anni sarà sempre più diffuso lo sviluppo di gruppi di autoconsumatori collettivi e comunità energetiche. Si tratta di gruppi di soggetti che costituiscono una sorta di "micro-rete elettrica locale", condividendo e scambiandosi l'energia auto-prodotta per ridurre ancora di più il prelievo dalla rete. Essere parte di una comunità energetica significa poter beneficiare di una triplice serie di vantaggi: di ordine economico, ambientale e sociale.
Nell’ottica del raggiungimento di tutti gli obiettivi della transizione energetica, è fondamentale quindi il passaggio all’autoconsumo e alle comunità energetiche. Autoconsumo che si esprime al massimo con sistemi di accumulo, il cui mercato sta registrando una notevole crescita e la realizzazione di impianti con prestazioni sempre migliori, in virtù delle innovazioni tecnologiche.
L'indipendenza energetica non è più un miraggio!
L'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico ma non utilizzata dalla rete domestica può essere convogliata in apposite batterie di accumulo progettate con una tecnologia intelligente per immagazzinare elettricità e rilasciarla quando le esigenze di casa lo richiedono. Guarda anche questo approfondimento completo sull'accumulo fotovoltaico.
In questo modo puoi contare su una scorta di energia auto-prodotta (quindi pulita, 100% rinnovabile e soprattutto gratuita) nelle ore serali o per sopperire a particolari picchi, come durante l'estate in cui c'è bisogno di un climatizzatore in funzione tutto il giorno e tutta la notte, in aggiunta al normale utilizzo degli elettrodomestici.
Grazie agli energy storage puoi arrivare a tagliare i costi in bolletta fino all'80% e, addirittura puoi arrivare ad azzerare la bolletta, puntando all'autosufficienza energetica.
Lo sapevi che:
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Puoi sfruttare l'energia prodotta (e accumulata nelle batterie) per far funzionare il riscaldamento?
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Puoi abbinare le batterie anche a un impianto fotovoltaico esistente?
Diventa protagonista del futuro e inizia subito il tuo percorso verso l’autoconsumo e l’indipendenza energetica!
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