Distanza pannelli fotovoltaici dal vicino

Distanza pannelli fotovoltaici dal vicino: regole e normative

L'installazione di pannelli fotovoltaici è una soluzione sempre più diffusa per la produzione di energia rinnovabile, ma comporta anche il rispetto di specifiche normative. In particolare, la distanza pannelli fotovoltaici dal vicino è un aspetto cruciale che deve essere considerato durante la fase di progettazione. 

Queste regole sono fondamentali per garantire una convivenza pacifica tra i proprietari di terreni e abitazioni, prevenendo controversie legali e assicurando che gli impianti siano sicuri ed efficienti. Rispettare tali normative non solo tutela i diritti di tutte le parti coinvolte, ma contribuisce anche a valorizzare l'investimento in termini di sicurezza e sostenibilità.

Distanza pannelli fotovoltaici dal confine: cosa dice la legge

La legge italiana prevede specifiche normative riguardo alla distanza che gli impianti fotovoltaici devono mantenere dal confine con le proprietà vicine. Definite principalmente dal Codice civile, sono cruciali per evitare conflitti tra vicini e garantire una corretta pianificazione urbanistica. Inoltre, risultano particolarmente rilevanti in contesti urbani e periurbani, dove gli spazi sono più ristretti e la vicinanza tra proprietà è maggiore.

Secondo l'articolo 889 del Codice civile, per l'installazione di impianti come pozzi, cisterne e fosse, è necessario mantenere una distanza minima di due metri dal confine di proprietà. Questo stesso principio si applica anche agli impianti fotovoltaici, sebbene in alcuni casi le normative locali possano imporre regole più restrittive. Ad esempio, per i tubi necessari all'impianto, la distanza minima prescritta è di un metro dal confine.

In aggiunta alle disposizioni del Codice civile, è importante considerare che i regolamenti edilizi locali possono prevedere norme più stringenti. Variano infatti da comune a comune e possono influenzare la distanza minima richiesta per l'installazione di pannelli fotovoltaici, rendendo essenziale una verifica preventiva delle disposizioni locali prima di avviare qualsiasi progetto. Tale controllo è fondamentale per evitare costosi adeguamenti post-installazione, che potrebbero diventare necessari in caso di non conformità.

Distanza degli impianti fotovoltaici a terra dal confine

Nel caso di impianti a terra, la normativa distanza pannelli fotovoltaici è particolarmente dettagliata per garantire il rispetto delle distanze dai confini e dalle proprietà limitrofe. Si applica, nei dettagli, anche agli impianti installati direttamente sul terreno, che richiedono una pianificazione attenta per evitare problemi legali e assicurare che l'installazione rispetti i regolamenti locali e nazionali.

Il Decreto Bollette (D.L. 17/2022) stabilisce che gli impianti fotovoltaici a terra possono essere installati in aree specifiche, come quelle agricole o industriali, purché si rispettino determinate distanze dai confini di proprietà. Ad esempio, deve essere mantenuta una distanza minima di tre metri tra fabbricati contigui o confinanti, mentre per i tubi necessari all'impianto, la distanza minima dal confine è di un metro.

Inoltre, è previsto che la distanza tra pareti finestrate di edifici esistenti o nuovi sia di almeno dieci metri, in conformità con le disposizioni del D.M. 1444/1968. Queste misure sono fondamentali per evitare ombreggiamenti indesiderati e garantire l'efficienza dell'impianto, oltre a prevenire possibili contenziosi tra proprietari.

Normative nazionali

Le normative nazionali che regolano l'installazione degli impianti fotovoltaici a terra sono fondamentali per garantire che tali installazioni avvengano nel rispetto delle leggi vigenti. Come già sottolineato in precedenza, il principale riferimento normativo in Italia è il Codice civile, che stabilisce le distanze minime tra gli impianti e i confini delle proprietà, in particolare con l'articolo 889. 

Un ulteriore riferimento essenziale è il Decreto Bollette (D.L. 17/2022), che definisce le aree idonee per l'installazione di impianti fotovoltaici a terra e stabilisce le distanze da rispettare per evitare ombreggiamenti e garantire l'efficienza dell'impianto. Tuttavia, è altrettanto importante considerare le normative locali, che possono imporre regole più restrittive.

Senza scordare, poi, che il rispetto delle normative nazionali è essenziale per accedere a eventuali incentivi fiscali o agevolazioni economiche, che richiedono la piena conformità a tutte le leggi vigenti.

Normative locali

Le normative locali possono variare significativamente da un comune all'altro e possono imporre requisiti aggiuntivi rispetto a quelli stabiliti dalle normative nazionali. Tali regolamenti, infatti, sono spesso definiti nei piani regolatori comunali e nei regolamenti edilizi, che stabiliscono specifiche distanze minime per l'installazione di impianti fotovoltaici, in particolare quando si tratta di impianti a terra.

Questo significa che un'installazione conforme in un comune potrebbe non esserlo in un altro, rendendo necessaria una consultazione approfondita dei regolamenti locali.

In alcuni comuni, ad esempio, le distanze minime previste dal Codice civile possono essere aumentate per proteggere il paesaggio o per adattarsi alle specificità del territorio. Inoltre, i regolamenti locali possono stabilire limitazioni aggiuntive riguardo all'altezza delle strutture di supporto dei pannelli, all'orientamento degli impianti e alle aree in cui è consentito installare impianti fotovoltaici.

Per questo motivo, prima di avviare l'installazione di un impianto fotovoltaico a terra, è essenziale consultare il regolamento edilizio del comune di riferimento e, se necessario, ottenere le autorizzazioni richieste. Questo passaggio è cruciale per assicurarsi che l'impianto sia conforme a tutte le normative applicabili e per evitare potenziali sanzioni o obblighi di modifica post-installazione.

Consigli per l'installazione

L'installazione di impianti fotovoltaici, dunque, richiede una pianificazione accurata e il rispetto di diverse normative. Per garantire che il nuovo sistema sia conforme alle leggi e funzioni in modo efficiente, è necessario seguire alcuni consigli e passaggi chiave:

  1. Verifica delle normative locali e nazionali. Prima di iniziare qualsiasi progetto, è fondamentale consultare le normative locali e nazionali per assicurarsi che l'impianto rispetti le distanze minime dal confine e dalle proprietà vicine. La corretta distanza pannelli fotovoltaici dal confine è essenziale per evitare future controversie e garantire il rispetto delle leggi vigenti.
  2. Considerazione delle caratteristiche del terreno. La scelta del terreno e del sito di installazione è cruciale per l'efficienza dell'impianto. Aree con una buona esposizione solare, pendenze adeguate e assenza di ombreggiamenti sono ideali. È anche importante considerare l'accessibilità del sito per facilitare l'installazione e la manutenzione dell'impianto. Inoltre, la conformità del terreno non riguarda solo l'aspetto tecnico, ma anche quello legale, poiché alcune aree potrebbero essere soggette a restrizioni d'uso o vincoli paesaggistici.
  3. Pianificazione dell'orientamento e dell'inclinazione dei pannelli. Per massimizzare la produzione di energia, è essenziale orientare i pannelli verso sud e regolarne l'inclinazione in base alla latitudine del sito. Un orientamento e un'inclinazione corretti, infatti, riducono al minimo le perdite di efficienza dovute all'ombreggiamento o a condizioni meteorologiche sfavorevoli.
  4. Rispetto delle distanze minime. Chiaramente, è essenziale assicurarsi che l'impianto rispetti tutte le distanze minime prescritte dalle normative attualmente vigenti nel nostro Paese. Mantenere una distanza di almeno tre metri dai fabbricati confinanti e dieci metri dalle pareti finestrate degli edifici è fondamentale per evitare problemi legali e garantire l'efficienza dell'impianto.
  5. Consultazione di esperti del settore. Rivolgersi a esperti del settore e ad aziende attive nell’ambito del fotovoltaico e delle energie rinnovabili può aiutare a calcolare correttamente le distanze, le dimensioni e l'orientamento dei pannelli. Questo passaggio assicura che l'impianto sia progettato per massimizzare la produzione di energia e rispettare le normative vigenti.
  6. Ottenimento delle autorizzazioni necessarie. Prima di procedere con l'installazione, è importante ottenere tutte le autorizzazioni richieste dalle autorità locali. Ciò include non solo il permesso di costruire, ma anche eventuali autorizzazioni paesaggistiche o ambientali, se richieste.

Seguendo questi consigli, infine, è possibile installare un impianto fotovoltaico in modo sicuro, legale ed efficiente, garantendo un ritorno sull'investimento e contribuendo alla produzione di energia sostenibile.

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