Integrazione: wallbox e sistema di accumulo

Installazione Colonnina Ricarica Auto Elettrica Casa: come farlo

Le vendite di auto elettriche nel 2021 sono raddoppiate, a livello globale, rispetto all’anno precedente: si è passati dal 3,1% del 2020 al 6,2% del 2021 (fonte JATO, Global Automotive Business Intelligence). Le previsioni per i prossimi anni confermano un mercato decisamente in crescita: entro il 2030 circoleranno il 50% in più di auto elettriche (studio di Motus-E e Quintegia) ma il ritmo di crescita potrebbe essere accelerato dai recenti rialzi dei prezzi dei carburanti dovuti alla situazione internazionale. I motivi di questo trend positivo sono molteplici, dalla sostenibilità ambientale al risparmio economico.

Se il prezzo iniziale medio di acquisto di un’auto elettrica è leggermente superiore rispetto a quello di una tradizionale, il cosiddetto “Total Cost of Ownership” (il costo totale del possedere un’auto elettrica) è assolutamente più basso. Inoltre, l’incremento dei modelli di vetture elettriche e gli incentivi all’acquisto hanno reso il possesso di un’auto elettrica davvero alla portata di tutti noi. Anche fare il pieno di elettricità oggi è semplice come mettere sotto carica il tuo smartphone: puoi ricaricare l'auto elettrica a casa, basta avere una E station, conosciuta anche Wall Box o Home Charger.

Anche se negli ultimi anni si è registrato un aumento dell'installazione di infrastrutture di ricarica pubbliche, la soluzione migliore, nonché la più comoda, è quella di avere una stazione di ricarica domestica, o Wall Box.

In questo articolo vi spiegheremo le caratteristiche che deve avere una stazione di ricarica auto elettrica domestica. Le qualità fondamentali di un punto di ricarica domestico sono velocità, sicurezza e facilità di utilizzo. Vediamo quale tipologia di ricarica è possibile scegliere e quale sia la migliore, in termini di convenienza, efficienza e sicurezza.

Perché dotarsi di un punto di ricarica per l'auto

Viene naturale domandarsi come mai, per ricaricare l'auto elettrica, serva installare una colonnina di ricarica e non utilizzare le normali prese di corrente. La risposta è semplice: queste ultime non sono adatte all’alimentazione dell’auto. Questo perché gli impianti elettrici, fino a pochi anni fa, non ipotizzavano nemmeno l’eventualità di dover alimentare auto elettriche, per cui affidarsi a una normale presa di corrente non solo significherebbe avere una ricarica molto lenta, ma anche correre il rischio di un eventuale surriscaldamento.

La wallbox invece è progettata proprio a questo scopo: permettere una ricarica veloce, comoda e sicura. 

Non solo: la ricarica domestica permette di spendere meno, di preservare di più le batterie, in modo tale che durino più a lungo, assicurando all'auto un'autonomia maggiore. Le migliori Wall Box riescono infatti a interfacciarsi con un sistema di accumulo, così da rendere massima la convenienza di una vettura elettrica, utilizzando l’energia green e gratuita generata da un impianto fotovoltaico per fare il pieno, integrando così convenienza e sostenibilità ambientale.

Viene facilmente montata a parete nel garage o sotto una pensilina e può essere integrata all'impianto elettrico esistente senza dover effettuare lavori di adeguamento (a volte un aumento di potenza del contatore può essere consigliato).

Caratteristiche di una Wallbox ottimale

In commercio esistono molti modelli di Wallbox. Nella scelta, noi ti consigliamo di considerare i seguenti aspetti:

  • Sicurezza
    Le migliori Wallbox sono dotate di protezioni integrate contro le correnti di dispersione e di guasto e di sistemi di misurazione e monitoraggio di temperatura e di corrente di fase, in modo da garantire la massima sicurezza.

  • Flessibilità
    Scegli una wallbox che si possa adattare flessibilmente alle diverse esigenze: collegamento monofase o trifase, diverse potenze di carica. In questo modo non dovrai cambiare il dispositivo dovessero modificarsi i tuoi bisogni.

  • Design
    La wallbox ideale combina le caratteristiche e le prestazioni tecniche con un design elegante e compatto. In commercio vi sono modelli per nulla ingombranti, adatti anche a chi ha poco spazio.

  • Interfaccia con sistema di accumulo
    Di certo lo sai già: il migliore alleato della mobilità elettrica è l'impianto fotovoltaico con sistema di accumulo. In questo modo puoi fare il pieno alla tua auto completamente gratis (leggi qui un approfondimento). Le wallbox più avanzate, come già detto, sono dotate di interfaccia con il sistema di accumulo, cosa che consente di visualizzare, tramite il sistema di monitoraggio dell'accumulo stesso, tutte le informazioni riguardanti la ricarica elettrica, nonché di usufruire di funzionalità aggiuntive. Tra queste, ad esempio, la possibilità di attivare o disattivare la ricarica da remoto oppure di scegliere tra diverse modalità di ricarica, da quella più rapida a quella ottimizzata in base alla produzione dell’impianto fotovoltaico.

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Installazione di una wallbox

Indipendentemente che si abiti in un condominio o in una casa indipendente, per l’installazione di una wall box è bene affidarsi ad un tecnico qualificato.

Solitamente, la posa in opera comprende il cablaggio, con il collegamento all'impianto elettrico esistente, il fissaggio a muro o sull'apposito totem di supporto e la verifica del funzionamento. Le stazioni di ricarica più avanzate sono "plug-and-play" e sono semplici e veloci da installare.

Gli step dell'installazione della wallbox domestica sono:

  1. Individuazione del punto di installazione.
  2. Cablaggio e collegamenti elettrici.
  3. Fissaggio al muro o su apposita colonnina di supporto.
  4. Collaudo del funzionamento.

Sei un installatore e vuoi conoscere i vantaggi di una partnership strutturata? Scopri un contenuto dedicato proprio alla tua attività. 

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Quanto costa una wallbox?

I prezzi di una wallbox dipendono dal modello scelto, dalla potenza, la tecnologia, insomma da tutte quelle caratteristiche che ne garantiscono prestazioni, qualità ed efficienza. Tieni in considerazione che puoi usufruire degli incentivi fiscali che prevedono un superbonus fino a 3.000 euro per l’installazione di una wallboxQui trovi tutte le informazioni per ciò che riguarda le novità sul Superbonus 110%.

Per rendere il sistema altamente conveniente, la soluzione ideale è quella di integrarlo a un impianto fotovoltaico con accumulo: in questo modo infatti sfrutti al massimo l’energia solare che produci e ricarichi l’auto gratuitamente.

Wallbox e fotovoltaico

Rispetto ad un rifornimento a benzina o gasolio, il costo per un pieno di energia elettrica è di gran lunga più basso (in media una decina di euro circa). Grazie ad un impianto fotovoltaico questo costo può addirittura azzerarsi e la ricarica dell’auto essere totalmente gratuita!

Avere la possibilità di rifornire l’auto elettrica con l’energia auto-prodotta tramite il fotovoltaico è una combinazione vincente sotto tutti i punti di vista. Le due tecnologie infatti (e-mobility e fotovoltaico) riescono perfettamente a beneficiare ciascuna dell’altra. Una Wallbox alimentata a energia solare è comoda e vantaggiosa in termini economici: con l’auto elettrica risparmi sul gasolio o benzina, con il fotovoltaico risparmi sulla bolletta. Ricaricando l’auto con il tuo impianto, inoltre, aumenti in modo considerevole il risparmio economico.

Dal momento però che, solitamente, la ricarica viene effettuata di notte, si rivelerà fondamentale un sistema di accumulo capace di garantire l’energia necessaria per caricare l’auto e di renderti quanto mai indipendente dalla rete elettrica.

I più a avanzati sistemi di accumulo inoltre si interfacciano con la stazione di ricarica consentendo alcune funzionalità aggiuntive, come ad esempio la possibilità di interrompere la carica da remoto tramite App o di attivare l'opzione di "carica solare ottimizzata", in alternativa a quella "carica veloce". Ciò significa che la potenza e la massima corrente di carica sono regolate sulla base della produzione dell'impianto fotovoltaico. Ciò consente di ricaricare la propria auto sempre a costo zero tramite l'energia gratuita auto-prodotta! 

Superbonus 110 per sistemi di ricarica auto elettrica

Risulta confermata la vantaggiosa opportunità di far rientrare l’installazione di una Home Charger nell’ambito delle agevolazioni previste dal Superbonus, ovviamente a patto che rientri in un progetto più ampio, che preveda contestualmente la realizzazione di almeno uno degli interventi trainanti di efficientamento energetico previsti dal Decreto Rilancio (isolamento termico delle superfici disperdenti o sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale).

La legge di Bilancio 2022 ha infatti prorogato fino al 2024 il bonus per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di colonnine e infrastrutture di ricarica per auto elettriche. Leggi qui per approfondire: Auto elettrica: cosa prevede il superbonus.

Avere la tua auto elettrica, installare la tua Wall Box, investire su un domani green e trasformare la tua casa in un edificio al top dell’efficienza energetica è finalmente realtà e puoi farlo, oggi, praticamente a costo zero.

Quanto costa un pieno dell’auto elettrica?

Si calcola che il costo medio dell’energia elettrica ad uso domestico, ad oggi, sia di circa 0,31 euro per kWh. Considerato il fatto che i modelli più recenti hanno batterie che arrivano a 50 kWh, per fare il "pieno" di energia si spendono circa 15,5 euro. Mettendo in conto un consumo medio pari a circa 6 km per ogni kWh, la spesa per percorrere 100 km è più o meno di 5,16 euro.

Se poi si possiede un impianto fotovoltaico a cui collegare il punto di ricarica, con batterie di accumulo per poter utilizzare anche la notte l’energia autoprodotta durante le ore di luce, la convenienza diventa ancora maggiore e il pieno diventa gratuito.

Ora sai come fare per installare una wallbox per auto elettrica a casa tua, quali caratteristiche cercare e quanto può essere conveniente fare il pieno a casa.

In questo momento gli investimenti legati all'efficientamento energetico e all'energia solare sono incentivati con il Superbonus: nella nostra guida gratuita abbiamo parlato nel dettaglio di come sfruttare al meglio le opportunità fiscali. 

NdR: questo articolo è stato scritto nel 2020 e aggiornato alle attuali normative.

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