La verità nascosta sull'indipendenza energetica domestica
È possibile raggiungere l'indipendenza energetica domestica grazie al fotovoltaico? È una domanda che molte famiglie si fanno, prima di decidere se installare o meno i pannelli e le batterie.
Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare una distinzione tra indipendenza energetica e staccarsi dalla rete elettrica (e dai tradizionali fornitori di energia). Produrre autonomamente l'elettricità che serve per alimentare apparecchi ed elettrodomestici non significa infatti scollegarsi completamente dalla rete. Vediamo perché non è così e perché restare connessi alle rete possa essere un vantaggio anche in possesso di un impianto fotovoltaico.
Anche se hai il fotovoltaico, devi rimanere sempre collegato alla rete?
Esistono due tipologie di impianto fotovoltaico:
- Impianto on-grid, connesso alla rete elettrica pubblica, con la quale esso scambia attivamente energia
- Impianto off-grid, o impianto in isola o stand alone, che non è collegato alla rete e non vi immette elettricità.
Il primo caso è sicuramente il più comune, mentre gli impianti off-grid vengono installati in zone montuose o particolari contesti remoti in cui risulterebbe troppo costoso far arrivare gli allacciamenti. Si tratta, quindi, di situazioni eccezionali, che vanno valutate con attenzione perché devi poter essere sicuro di riuscire, con la sola autoproduzione fotovoltaica, a soddisfare al 100% le tue necessità energetiche.
Scollegarsi dalla rete, infatti, non è una scelta conveniente per ragioni di stabilità e disponibilità dell'energia elettrica. Quindi, a meno che non ce ne sia l'effettiva necessità, è un'operazione sconsigliata.
Guardando alla realtà dei fatti, quello che puoi fare con il fotovoltaico è puntare a raggiungere il più alto livello di indipendenza energetica domestica.
Come? Con un sistema di accumulo progettato e dimensionato su misura per te.
Con le batterie raggiungi l'80% di autosufficienza energetica
Gli impianti fotovoltaici producono la maggior quantità di energia durante il giorno, quando generalmente i consumi elettrici domestici sono bassi perché la famiglia è fuori casa. Ciò significa che la maggior parte dell’energia prodotta non è sfruttata direttamente e deve essere rilasciata alla rete elettrica.
Anche in inverno, a causa delle molte giornate nuvolose e delle poche ore di luce, sei costretto a prelevare l’energia dalla rete perché quella prodotta dall’impianto fotovoltaico non è sufficiente a coprire i tuoi consumi.
Secondo il GSE, solo il 30% dell'energia auto-generata dai pannelli viene impiegata in casa.
Per raggiungere livelli di indipendenza energetica più alti hai quindi bisogno di collegare al tuo impianto un sistema di accumulo, grazie al quale il livello di autosufficienza energetica può arrivare ad una percentuale dell’80%.
Con un energy storage puoi immagazzinare l’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico e utilizzarla in qualsiasi momento. Questo significa poter massimizzare la propria indipendenza ed autosufficienza energetica.
Guarda anche questo approfondimento completo sull'accumulo fotovoltaico.
Con il servizio Cloud puoi sfruttare 100% la tua energia
Per quanto un impianto fotovoltaico ed un sistema di accumulo siano ben dimensionati rispetto alle tue necessità energetiche, ci sarà sempre una piccola percentuale dell'energia che produci che non sarai in grado di auto-consumare. Anziché immetterla in rete e poi riacquistarla da un tradizionale fornitore di energia (senza conoscerne la provenienza), con i cosiddetti servizi "Cloud" puoi immagazzinarla in una sorta di banca energetica virtuale, che te la restituirà quando ne avrai bisogno.
Il servizio di rete Cloud ti permette di sfruttare al 100% l'energia solare che produci, diventare sempre più green, perché il 100% dell’energia che usi deriva da fonti rinnovabili, e prepararti alle future evoluzioni del mercato dell'energia (servizi di rete, energy sharing).
I vantaggi di restare connesso alla rete
Se restare connessi alla rete elettrica assicura una costante disponibilità di energia anche in caso di malfunzionamenti o di guasti dell'impianto fotovoltaico, o quando l'energia prodotta dal fotovoltaico o accumulata nelle batterie non sono sufficienti a coprire il fabbisogno elettrico, c'è un altro importante vantaggio nel mantenere il proprio impianto FV con accumulo collegato alla rete: la possibilità di fornire servizi di bilanciamento alla rete stessa.
Come abbiamo già spiegato dettagliatamente in questo articolo, l'aumento della quota di energia proveniente dalle fonti rinnovabili e l'aumento dei consumi elettrici determinano degli squilibri alla rete elettrica, in termini di picchi di potenza, frequenza e tensione, e tali squilibri devono essere compensati in maniera adeguata. I sistemi d'accumulo, opportunamente integrati e gestiti da apposite unità aggregatrici (UVAM), possono contribuire a questa compensazione fornendo i cosiddetti servizi di bilanciamento alla rete. Si tratta di servizi che, non appena i progetti pilota nell'ambito saranno terminati, saranno remunerati e ciò consentirà, ai proprietari di sistemi di accumulo, di ottenere ulteriori vantaggi economici.
Raggiungere l'indipendenza energetica domestica è possibile. Trova il sistema di accumulo più adatto a te e dai finalmente un taglio netto alle spese per l'elettricità. Il primo passo è leggere la guida:
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