Detrazione fiscale accumulo fotovoltaico: come funziona
Si può sfruttare la detrazione fiscale accumulo fotovoltaico? Le batterie sono o non sono detraibili? La possibilità di avere un energy storage da abbinare al fotovoltaico per raggiungere l’autosufficienza sfruttando la detrazione fiscale del 50% è allettante. Purtroppo, per quanto riguarda l'aggiunta dell'accumulo agli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia, la normativa non è del tutto chiara e c’è una situazione di incertezza.
È arrivato il momento di fare chiarezza.
Detrazione fiscale accumulo fotovoltaico
L'acquisto di batterie fotovoltaiche è una grande opportunità di risparmio, qui ne parliamo in un approfondimento completo sull'accumulo fotovoltaico.
Inoltre, la detrazione fiscale per l’accumulo fotovoltaico è una vera occasione, in quanto è dedicata sia alle singole unità abitative che alle parti comuni degli edifici condominiali. Consiste nel rimborso, attraverso la detrazione sull'IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), del 50% dell’investimento in 10 anni.
Tale detrazione, prevista per interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico (tra cui l'installazione di impianti fotovoltaici e di sistemi di accumulo), è stata innalzata al 50% nel 2012 e prorogata dalla Legge di Bilancio 2019.
Chi ha diritto alla detrazione fiscale? Qui si apre il dibattito.
La circolare 7/E del 2018 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che: “L'installazione del sistema di accumulo su un impianto dà diritto alla detrazione sia nel caso in cui tale installazione sia contestuale che successiva a quella dell’impianto fotovoltaico, configurandosi, in dette ipotesi, il sistema di accumulo come un elemento funzionalmente collegato all’impianto fotovoltaico stesso”. Ciò significa che il costo sistema di accumulo può essere ammesso alla detrazione fiscale anche nel caso esso sia aggiunto ad un impianto fotovoltaico già esistente.
Tuttavia, in una circolare successiva (circolare 13/E), l'Agenzia ha aggiunto che: "L’installazione successiva del sistema di accumulo non dà diritto alla detrazione nel caso in cui l’impianto fotovoltaico non sia stato ammesso alla detrazione in quanto oggetto di tariffe incentivanti".
Quest'ultima specifica ha dato adito a diverse interpretazioni. Non è infatti chiaro se l'esclusione dalla detrazione fiscale riguardi tutti gli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia oppure solamente quelli che, al momento dell'installazione, non hanno potuto accedere sia alle tariffe incentivanti che alla detrazione fiscale.
Le associazioni di categoria hanno chiesto all'Agenzia delle Entrate ulteriori chiarimenti in merito ed il dibattito è ancora aperto. L'ultima parola su questa questione, insomma, non è ancora stata scritta.
La detrazione fiscale è un incentivo certamente molto interessante, ma non è l’unico di cui può beneficiare chiunque decida di investire nel fotovoltaico con accumulo entro la fine dell’anno.
Altre agevolazioni accumulo fotovoltaico
Per gli interventi di installazione, manutenzione e anche ristrutturazione degli impianti fotovoltaici è possibile beneficiare dell’IVA al 10%.
Nel caso dell’acquisto di una prima casa di nuova costruzione, puoi avere usufruire dell’iva al 4%, ma non hai diritto alle detrazioni fiscali.
Inoltre, è possibile effettuare la cessione del credito d’imposta: in altre parole l'acquirente può cedere al fornitore il credito corrispondente alla detrazione in cambio di uno sconto immediato corrispondente. Qui trovi un approfondimento specifico sulla cessione del credito.
Come fare richiesta per le detrazioni fiscali
Il primo passo da fare è consultare il proprio commercialista, per capire a quale formula incentivante si ha diritto e quale conviene sfruttare.
Il secondo passo è conservare la documentazione da presentare al momento della dichiarazione dei redditi.
Ti consigliamo di fare una copia dei seguenti documenti:
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Bonifico di acquisto
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Documentazione di addebito sul conto corrente
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Fattura di acquisto dei beni e/o servizi
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Nel caso di immobile di nuova costruzione, la domanda di accatastamento
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Nel caso di immobile sito in condominio, la delibera di approvazione dei lavori da parte dell’assemblea condominiale e relativa tabella millesimale di ripartizione delle spese
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Nel caso di ristrutturazione, autorizzazioni comunali di inizio lavori
Infine, per beneficiare della detrazione fiscale, è obbligatorio fare una comunicazione all'ENEA delle spese effettuate entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori.
Tutti i dettagli sulla detrazione fiscale sono contenuti nella Guida sulle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia.
Superbonus 110% Decreto Rilancio
Con l'uscita del Decreto Rilancio e la conversione in legge avvenuta in agosto 2020, sono state definite le regole di utilizzo del Superbonus 110%: Qui tutti i dettagli.
Detrazione fiscale accumulo fotovoltaico: un esempio
Per capire meglio il funzionamento della detrazione fiscale per accumulo fotovoltaico facciamo una simulazione sulla base di un impianto del valore di 5.000 euro.
Se decidi di acquistare le batterie entro il 31 dicembre, con l’IVA al 10% hai un costo di 5.500€ (anziché di 6.100€ con IVA al 22%) e questo equivale ad un primo risparmio di 600 euro. A questo va aggiunta la detrazione fiscale del 50%: 2.750€ che verranno scalati in 10 rate annuali da 275 euro dalle tue tasse sul reddito. Se scegli un fornitore che accetta la cessione del credito, questi 2.750 €, anziché essere recuperati in 10 anni, possono essere scontati direttamente in fattura.
Inoltre, per tutto il tempo delle detrazioni e molto altri anni ancora, beneficerai dei vantaggi legati all’autoproduzione e all’autoconsumo di energia elettrica: il risparmio mensile sui consumi elettrici arriva all’80%.
Sfruttando i servizi cloud, inoltre, puoi azzerare completamente la bolletta per 2 anni. Qui scopri i dettagli.
A questo punto, non ti resta che capire qual è l’investimento della tua taglia. Usa il nostro configuratore per farti un’idea dei prezzi del tuo sistema d’accumulo.
Trova il sistema di accumulo fotovoltaico adatto alla tua casa.
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