
Bando Agrivoltaico: cosa sapere
Il bando agrivoltaico 2025 rappresenta un'opportunità strategica per gli imprenditori agricoli che intendono combinare produzione energetica e attività agricole. Con la riapertura dei termini dal 1° aprile al 30 giugno 2025, sono disponibili oltre 323 milioni di euro per finanziare progetti innovativi che coniugano sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. La misura, disciplinata dal D.M. 436/2023, punta all'installazione di 1,04 GW di nuova capacità verde con una produzione annua di almeno 1.300 GWh.
Indice dei contenuti:
Agrivoltaico: cos'è e linee guida
L'agrivoltaico è una tecnologia innovativa che combina l'agricoltura con la produzione di energia fotovoltaica. Questa soluzione permette di utilizzare lo stesso terreno sia per coltivare che per produrre elettricità, senza compromettere la produttività agricola.
Ne consegue una serie di vantaggi, tra cui la riduzione delle emissioni di CO2, il risparmio sui costi energetici e una maggiore resilienza climatica per le aziende agricole.
Le linee guida Agrivoltaico 2025 prevedono che gli impianti siano installati in modo tale da non interferire con la crescita delle colture. Gli impianti devono essere collocati su terreni agricoli e rispettare precise disposizioni tecniche.
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i moduli devono stare ad almeno 1,3 metri da terra su superfici impiegate per attività zootecnica per permettere il passaggio dei capi di bestiame
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i moduli installati in posizione verticale fissa devono stare sempre ad almeno 1,3 metri da terra
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i moduli installati su terreni deputati ad attività colturale devono stare ad almeno 2,1 metri da terra per consentire l'utilizzo di macchinari agricoli
Inoltre, è necessario che la producibilità elettrica dell'impianto sia pari ad almeno il 60% della producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico standard situato nella stessa area.
Un altro requisito è che il 70% o più della superficie totale del sistema agrivoltaico sia destinato all'attività agricola o pastorale.
Infine, è fondamentale che il fotovoltaico sia dotato di sistemi di monitoraggio e gestione per ottimizzare la produzione di energia in funzione delle esigenze agricole.

Bando Agrivoltaico: i beneficiari
Il Bando Agrivoltaico è rivolto ad aziende e cooperative agricole, consorzi di produttori e imprese agroalimentari. L'obiettivo è quello di supportare il settore agricolo rendendolo più sostenibile e resiliente, promuovendo l'adozione di tecnologie green e riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche fossili. Precisamente, si vuole raggiungere una potenza complessiva di 1,04 GW e una produzione energetica di 1.300 GWh all’anno.
Per accedere ai finanziamenti, gli interessati devono dimostrare di possedere i requisiti necessari e presentare un progetto dettagliato che rispetti le linee guida del bando.
Bando Agrivoltaico: l'agevolazione
Il decreto agrivoltaico prevede un sistema di incentivazione dual-mode composto da contributo a fondo perduto e tariffa incentivante sulla produzione. Il contributo raggiunge il 40% massimo dei costi ammissibili, utilizzando risorse PNRR superiori al miliardo di euro. Per impianti fino a 200 kW opera la tariffa omnicomprensiva con ritiro diretto dell'energia da parte del GSE. Per potenze superiori si applica il regime di tariffa premio, calcolata come differenza tra tariffa spettante e prezzo di mercato. Gli incentivi hanno durata ventennale e non sono cumulabili con altri sostegni pubblici destinati ai medesimi progetti.
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Quali sono gli interventi ammessi
Accedono agli incentivi sistemi agrivoltaici di nuova costruzione con potenza nominale superiore a 1 kW che rispettino le linee guida agrivoltaico CREA-GSE. È necessario un preventivo di connessione accettato definitivamente e la registrazione validata sul sistema GAUDÌ. Tutti gli interventi devono soddisfare il principio "Do No Significant Harm" del dispositivo europeo per la ripresa e resilienza.
Inoltre, il bando copre le spese per i sistemi di accumulo energetico, che massimizzano l'efficienza del fotovoltaico. Essi consentono di immagazzinare l'energia prodotta in eccesso durante le ore di maggiore irraggiamento solare e di utilizzarla quando la produzione è inferiore, garantendo così una fornitura costante e affidabile.
Infine, è incentivata l'implementazione di tecnologie avanzate per il monitoraggio e la gestione degli impianti agrivoltaici, le quali assicurano che le attività agricole non siano compromesse.

Spese ammissibili
Le tipologie di spesa finanziabili comprendono realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati, fornitura e installazione di sistemi di accumulo, attrezzature per monitoraggio e connessione alla rete elettrica nazionale. Sono incluse opere edili strettamente necessarie, macchinari e attrezzature hardware-software con relativa installazione. Le spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudi e consulenze sono ammissibili fino al 10% dell'importo finanziato. I lavori devono iniziare successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
Incentivo Agrivoltaico: criteri di selezione ed ammissione
Per accedere agli incentivi previsti dal Decreto Agrivoltaico, sono disponibili due modalità: l'iscrizione ai Registri e la partecipazione alle Aste. I Registri sono riservati agli operatori del settore agricolo che intendono realizzare impianti agrivoltaici fino a 1 MW, mentre le Aste sono aperte a impianti di qualsiasi potenza promossi da imprenditori agricoli, anche in forma aggregata o tramite associazioni temporanee di impresa. Entrambe le procedure si svolgono esclusivamente online, tramite il Portale Agrivoltaico del GSE, e prevedono la pubblicazione di un bando pubblico con l’indicazione dei contingenti di potenza disponibili. Ogni procedura ha una durata di 90 giorni e si conclude con una graduatoria basata su criteri specifici, da cui derivano i contributi in conto capitale finanziati con risorse del PNRR. La fase di presentazione delle domande per entrambi i canali aprirà il 1° aprile 2025 alle ore 12:00.
Modalità di erogazione degli incentivi
Il Bando Agrivoltaico 2025 stabilisce modalità specifiche per l'erogazione degli incentivi, garantendo che i beneficiari possano accedere ai finanziamenti in modo semplice ed efficiente. La loro gestione è affidata al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che si occupa di valutare le domande, erogare i contributi e monitorare i progetti.
Il GSE, a decorrere dalla data di entrata in esercizio commerciale, eroga gli incentivi in conto esercizio secondo le seguenti modalità:
- Feed in Tariff (anche tariffa Fissa Omnicomprensiva o TFO). Per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW, il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell’energia elettrica, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante in forma di tariffa omnicomprensiva. In questi casi, l’energia immessa in rete non incentivata viene remunerata a prezzi di mercato. I soggetti titolari possono richiedere, in alternativa, l’applicazione del regime seguente.
- Differenziale prezzo feed in Premium (o Incentivo). Per gli impianti di potenza superiore a 200 kW, l’energia elettrica prodotta resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato.
In questi casi, il GSE calcola la differenza tra la tariffa spettante e il prezzo del mercato del giorno prima determinato nel periodo rilevante delle transazioni e nella zona di mercato in cui è localizzato l’impianto e nel caso in cui tale differenza:
- sia positiva, eroga gli incentivi applicando una tariffa premio, pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete;
- risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare gli importi corrispondenti.
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Scadenze e durata dei progetti
Quali sono le scadenze per la presentazione delle domande e la realizzazione dei progetti? Le domande possono essere presentate dal 1° aprile alle ore 12:00 del 30 giugno 2025 esclusivamente tramite portale telematico GSE. Per comprendere agrivoltaico come funziona bisogna considerare che i progetti ammessi devono essere realizzati entro il 30 giugno 2026 per rispettare i vincoli temporali del PNRR. Il periodo di erogazione degli incentivi dura 20 anni dalla data di entrata in esercizio commerciale degli impianti approvati.

Tempi di istruttoria
Una volta presentata la domanda, il GSE avvia la fase di istruttoria, che include la verifica dei requisiti di ammissibilità, la valutazione tecnica ed economica del progetto e l'approvazione finale.
Il processo si conclude entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda. Durante questo periodo, si può essere chiamati a fornire ulteriori documentazioni o chiarimenti, per assicurare che tutte le informazioni necessarie siano disponibili per una valutazione accurata.
Una volta completata l'istruttoria, il GSE comunica l'esito della valutazione e, in caso di approvazione, procede con l'erogazione delle agevolazioni secondo le modalità stabilite.
Il Bonus Agrivoltaico in breve
Agrivoltaico cos'è, dunque? Una straordinaria opportunità per il settore agricolo italiano di adottare soluzioni energetiche sostenibili e innovative. Grazie a un contributo in conto capitale a fondo perduto che copre fino al 40% dei costi ammissibili e a una tariffa incentivante per l'energia elettrica prodotta, le aziende agricole possono ridurre significativamente i costi energetici e contribuire alla transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile.
Gli interventi ammessi dal bando includono l'installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli, sistemi di accumulo energetico e tecnologie di gestione avanzate. Le spese ammissibili coprono i costi di progettazione, installazione, manutenzione e monitoraggio degli impianti. I criteri di selezione sono rigorosi, ma mirano a garantire che solo i progetti più sostenibili e innovativi ottengano i finanziamenti.
Il processo di erogazione degli incentivi è gestito dal GSE, che assicura una valutazione rapida ed efficiente delle domande e l'erogazione delle agevolazioni in più fasi. Le scadenze e i tempi di istruttoria sono chiaramente definiti, assicurando che i beneficiari possano pianificare e realizzare i loro progetti senza ritardi significativi.
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