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Fotovoltaico per aziende: conviene davvero?

Quando si parla di fotovoltaico per aziende, nonostante la sua crescente diffusione su tutto il territorio italiano, diversi sono ancora i dubbi degli imprenditori sull'argomento e sul fatto che costituisca un investimento conveniente.

A tutti gli effetti, si tratta di una tecnologia sostenibile estremamente vantaggiosa sotto molti punti di vista, soprattutto in un ambito come quello delle imprese, in cui i consumi energetici sono elevati e l’opportunità di tagliare una voce di spesa importante come quella per l’energia è di primaria importanza. Tuttavia, i timori che ancora frenano le aziende dall'installazione di un impianto fotovoltaico riguardano diversi punti: il costo iniziale, i tempi di rientro dell'investimento, i benefici effettivi che esso può comportare. È bene dunque fare chiarezza per comprendere se il fotovoltaico per aziende conviene davvero.

Dai vantaggi che comporta il fotovoltaico per le aziende, alle soluzioni che facilitano l'investimento iniziale fino al calcolo della convenienza, in questo articolo cercheremo di analizzare gli elementi a favore di questa scelta.

Fotovoltaico per aziende: i vantaggi

I vantaggi del fotovoltaico per aziende possono essere così sintetizzati: 

  • convenienza economica

  • indipendenza energetica

  • salvaguardia ambientale

  • miglioramento immagine dell'azienda

  • aumento della competitività

L'installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una soluzione vincente per le aziende per molte ragioni. Prima fra tutte, la convenienza economica: grazie all'impianto fotovoltaico, l'azienda è in grado di soddisfare in parte il proprio fabbisogno energetico, riducendo di conseguenza le bollette, nonché di vendere alla rete l'energia che non consuma direttamente, ottenendone un ricavo economico. 

Un secondo vantaggio è dato dalla maggiore indipendenza energetica: con un impianto fotovoltaico, ancor di più se completato da un sistema di accumulo, l'azienda diventa sempre più autosufficiente energeticamente, mettendosi al riparo dai continui rincari nei prezzi dell'energia, rendendo più sicuro il suo approvvigionamento energetico e garantendosi una più facile pianificazione del proprio business.

Un terzo beneficio riguarda la salvaguardia ambientale: come è noto, l'utilizzo di una fonte di energia pulita contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera e quindi l’inquinamento ambientale, a tutto vantaggio non solo della salute del pianeta, ma anche dei suoi abitanti, inclusi i dipendenti dell'azienda stessa. 

Una maggiore attenzione all'ambiente, inoltre, non può che impattare positivamente anche sull'immagine e la reputazione dell'azienda, che si dimostra parte attiva nella lotta al cambiamento climatico e sensibile a valori importanti come la sostenibilità.

Una conseguenza a tutti i punti precedenti è rappresentata dall'aumento della competitività dell'impresa: l'abbattimento dei costi energetici, la maggiore indipendenza e il miglioramento dell'immagine aziendale non possono che tradursi in vantaggi competitivi nel mercato.

Come facilitare l’investimento

Un impianto fotovoltaico per aziende ha sicuramente un costo non trascurabile. Esistono tuttavia degli incentivi che rendono più accessibile il costo, nonché degli strumenti che consentono di godere dei vantaggi del fotovoltaico senza dover affrontare l'investimento iniziale. 

Le agevolazioni fiscali e gli incentivi previsti dallo Stato includono il credito d'imposta del 6%, l'IVA agevolata o il Reverse Charge (che consente di non pagare immediatamente l'IVA) e la Nuova Sabatini (la legge che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti e beni strumentali ad uso produttivo).

Per le aziende che non desiderano sostenere il costo dell'impianto, ma vogliono approvvigionarsi di energia solare ad un prezzo conveniente, vi sono altre vie percorribili. Ad esempio, la sottoscrizione di un Power Purchase Agreement (PPA), un contratto di acquisto di energia elettrica a prezzo fisso tra l'azienda ed un produttore che si prende in carico tutti i costi di realizzazione dell'impianto su una superficie messagli a disposizione dall'azienda stessa.

Un'altra opportunità per le aziende è data dall'adesione ad una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), una nuova entità che raggruppa soggetti che autoproducono energia solare e la condividono tra loro.  Per questa energia condivisa attualmente sono previsti degli incentivi statali che rendono l'investimento nel fotovoltaico ancora più vantaggioso.

Grazie a queste nuove entità, investire in fotovoltaico industriale non solo conviene dal punto di vista economico, ma offre anche la possibilità di aderire a forme di partecipazione e collaborazione che vanno al di là della singola azienda.

La risposta alla domanda: il fotovoltaico aziendale conviene sul serio?

Riassumendo: il fotovoltaico aziendale conviene sul serio? La risposta alla domanda è sì.

Inoltre, grazie alle agevolazioni statali e a strumenti quali CER e PPA, l’investimento è ancora più facile. Qualche esempio può rafforzare questa conclusione.

Esempio impianto aziendale di proprietà

Simuliamo il caso in cui un'azienda decida di investire nel fotovoltaico diventando proprietaria dell'impianto, quindi acquistandolo in modo tradizionale.

Ipotizziamo che il tetto a falde dell'azienda offra una superficie utile di 2.200 metri quadri. L'azienda ha un consumo annuo di 1.500.000 kWh che corrispondono a €700.000 circa di bolletta all'anno.

Dato lo spazio a disposizione, è possibile installare un impianto fotovoltaico di potenza 425,7 kWp per una produzione annua di 481.000 kWh, corrispondenti al 30% del fabbisogno dell'azienda e quindi ad un risparmio di €225.000. Il costo dell'impianto è di 500.000, quindi il pay-back, cioè il tempo di rientro sull'investimento è di poco più di 2 anni. Inoltre, il risparmio generato in 10 anni è di circa €2.200.000. 

Esempio PPA per azienda di produzione

Prendiamo in esame un'azienda con un consumo annuo pari a 120.000 kWh che, con un prezzo energia oggi verosimile di €0,65/kWh, comporta una bolletta annua di €78.000.

Con la sottoscrizione di un contratto PPA a 20 anni per l'acquisto dell'80% del suo fabbisogno a €0,21/kWh, la sua bolletta annuale si ridurrebbe al €35.760  (€0,21 per l’80% di energia acquistata dal produttore e €0,65 per il restante 20% acquistata normalmente dalla rete). 

Ciò si traduce, a fronte di un investimento pari a €0, in un risparmio di €844.800 nei 20 anni.

Esempio CER con 2 membri consumatori

Ipotizziamo una CER che comprende due membri consumatori, i cui consumi annui sono rispettivamente 105.470 kWh e 254.000 kWh. La bolletta attuale annua totale dei due soggetti, supponendo un prezzo energia di €0,28/kWh, sarà pari a €100.651.

Se la CER prende in affitto da un soggetto terzo un impianto fotovoltaico con potenza di 200 kWp e una produzione annua di 280.000 kWh e se l’energia condivisa è dell’83% (233.655 kWh), la remunerazione annuale della CER, calcolando i ricavi per la vendita dell'energia meno i costi di realizzazione e gestione impianto, è pari a €0,12 kWh e quindi ad un totale di €28.038 all'anno. La bolletta totale annua dei membri si ridurrà quindi a €72.613 (€100.651 meno la remunerazione netta di €28.038), per un risparmio annuale del 28%.

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