Bando Agrisolare 2024: cosa sapere
Il Bando Agrisolare 2024 rappresenta una delle principali opportunità per le imprese agricole e agroindustriali attive nel nostro Paese che desiderano investire nell'energia solare. Questa misura, giunta alla sua terza edizione, rientra fra le iniziative promosse nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per sostenere la transizione energetica del settore agricolo in Italia.
Con una dotazione finanziaria di 250 milioni di euro, il Bando Agrisolare offre importanti incentivi per l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici agricoli, con un focus particolare sulle regioni del Mezzogiorno. La misura, dunque, si pone come uno strumento chiave per promuovere l'autoconsumo di energia rinnovabile nelle aree rurali, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici nazionali.
Bando Agrisolare: cos'è
Come già sottolineato, il Bando Agrisolare 2024 è una misura inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che mira a promuovere l'uso di energia solare nel settore agricolo. Promossa dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, nasce con l’obiettivo di supportare le aziende agricole e agroindustriali nella transizione verso fonti energetiche rinnovabili.
Attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto, il Bando favorisce l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici utilizzati per le attività produttive, contribuendo a ridurre i costi energetici e a migliorare la sostenibilità delle imprese del settore.
La terza edizione del Bando Agrisolare si distingue per essere rivolta esclusivamente alle regioni del Mezzogiorno. Così, si punta non solo a incentivare la produzione di energia pulita e l’autoconsumo, ma anche a stimolare la crescita economica e l'innovazione nell'area del Sud Italia.
Questa opportunità si inserisce inoltre nel più ampio contesto delle politiche europee per la transizione ecologica, in linea con gli obiettivi del Green Deal e del PNRR. Grazie al nuovo Bando Agrisolare, dunque, le aziende non solo possono ridurre i costi energetici, ma anche contribuire attivamente alla lotta contro i cambiamenti climatici.
Bando Agrisolare: a chi è rivolto
Il Bando Agrisolare 2024 è rivolto principalmente alle imprese agricole e agroindustriali che operano nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia. Le aziende che possono beneficiare degli incentivi devono essere attive nella produzione agricola primaria e avere sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Tra i beneficiari rientrano anche le cooperative agricole e i consorzi che svolgono attività legate all'agricoltura, oltre alle imprese costituite in forma aggregata, come le associazioni temporanee di impresa (ATI) e le reti d'impresa. Queste categorie possono partecipare al bando per ottenere i finanziamenti necessari a coprire parte delle spese per l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei propri edifici produttivi. L'elenco completo dei codici ATECO che possono accedere alle risorse del Bando è reperibile qui.
Il bando prevede inoltre requisiti specifici per la partecipazione, come la disponibilità degli immobili sui quali verranno realizzati gli interventi e l'attività agricola come settore primario dell'impresa. Questi criteri assicurano che i fondi vengano destinati a progetti che contribuiscono efficacemente alla transizione energetica del settore agricolo italiano.
Quali sono gli interventi ammessi
Il nuovo Bando Agrisolare 2024 finanzia una serie di interventi volti a favorire l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale delle imprese agricole e agroindustriali. Fra le misure ammissibili, in particolare, rientrano:
- Installazione di impianti fotovoltaici. L'acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti dei fabbricati strumentali all'attività agricola sono al centro del bando. Gli impianti possono avere una potenza di picco minima di 6 kWp e massima di 1000 kWp, garantendo così una produzione energetica significativa. La spesa massima incentivabile è di 1.500 €/kWp, fino a un massimo di 1.500.000 €.
- Rimozione e smaltimento dell'amianto. Il bando incentiva la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, promuovendo la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Questo intervento è particolarmente rilevante per le aziende che devono ancora affrontare il problema dell'eternit, un materiale nocivo ampiamente utilizzato in passato.
- Isolamento termico di tetti e coperture. Per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, è possibile ottenere finanziamenti per l'isolamento termico di tetti e coperture, così da ridurre la dispersione di calore e contribuire a un uso più efficiente dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici.
- Realizzazione di un sistema di aerazione. Permette di migliorare la ventilazione interna dei fabbricati, contribuendo al benessere degli animali e alla conservazione delle strutture. La spesa massima incentivabile per le ultime tre voci di spesa è di 700.000 €.
- Acquisto e installazione di batterie di accumulo. Il bando ammette anche la spesa per l'acquisto di sistemi di accumulo di energia elettrica, essenziali per immagazzinare l'energia prodotta in eccesso, così da renderla disponibile nei momenti di maggiore necessità. La spesa massima incentivabile è di 1.000 €/kWh, fino a un massimo di 100.000 €.
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Installazione di dispositivi di ricarica per veicoli elettrici. Per promuovere la mobilità sostenibile all’interno delle aziende agricole. La spesa massima incentivabile è di 30.000 €.
Tutti gli interventi devono essere documentati e con componenti di nuova costruzione non impiegati in altri impianti. Per tutti gli interventi incentivabili sono ammesse, sempre entro i limiti, le spese di progettazione, le asseverazioni e le altre spese professionali richieste dai lavori, incluse le spese di preparazione e presentazione della proposta, direzione lavori e collaudi. Tutte le specifiche sono contenute nell'allegato A del Bando, disponibile qui.
Quali sono gli incentivi?
Il Bando Agrisolare 2024 offre alle aziende agricole e agroindustriali una serie di incentivi finanziari per favorire l'adozione di impianti fotovoltaici e altri interventi legati all'efficienza energetica. I principali includono:
- Contributo a fondo perduto. Copre fino all'80% delle spese ammissibili per l'installazione di impianti fotovoltaici e interventi complementari, come la rimozione dell'amianto o l'isolamento termico delle coperture.
- Spesa massima ammissibile. Per ogni beneficiario, il contributo massimo può raggiungere 2.330.000 euro, consentendo la realizzazione di progetti di ampio respiro.
- Cumulabilità degli incentivi. I beneficiari possono combinare gli incentivi del Bando Agrisolare con altre agevolazioni, purché destinate a coprire spese ammissibili diverse all'interno dello stesso progetto.
Questi incentivi rappresentano un'opportunità unica per le aziende agricole, con focus particolare su quelle del Sud Italia, di ridurre i costi energetici, migliorare la sostenibilità delle proprie operazioni e contribuire agli obiettivi nazionali di transizione energetica.
Come accedere al Bando: richieste e scadenze
Per partecipare al Bando Agrisolare 2024, le aziende agricole e agroindustriali interessate devono seguire una procedura specifica attraverso la piattaforma informatica predisposta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Di seguito i passaggi principali:
- Periodo di presentazione delle domande. Le richieste di accesso al bando possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 16 settembre 2024 fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024.
- Piattaforma di invio. Le domande devono essere inoltrate esclusivamente tramite l'Area Clienti del GSE, dove è necessario compilare e caricare tutti i documenti richiesti.
- Valutazione delle domande. Una volta presentate, le domande saranno esaminate dal GSE tra ottobre e dicembre 2024. La procedura di selezione seguirà la modalità "a sportello", cioè fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
- Tempistiche per la realizzazione dei progetti. Gli impianti che risultano in posizione utile nelle graduatorie dovranno essere messi in esercizio entro 18 mesi dalla data di comunicazione dell’esito della procedura, e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
SENEC ti può supportare nella compilazione della domanda!
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I vantaggi del fotovoltaico
È semplice comprendere, quindi, come l’investimento nel fotovoltaico offra numerosi vantaggi, soprattutto per le imprese agricole e agroindustriali. Innanzitutto, l'energia solare rappresenta una fonte rinnovabile e inesauribile, che consente di ridurre drasticamente la dipendenza dai combustibili fossili e dalle fluttuazioni dei prezzi energetici. Questo aspetto è particolarmente rilevante in un contesto di crescente incertezza economica e di volatilità dei costi dell'energia.
L'installazione di impianti fotovoltaici permette poi di abbattere i costi operativi, generando energia pulita direttamente sul sito produttivo. Nel lungo termine, ciò si traduce in un notevole risparmio economico, soprattutto per quelle aziende che, grazie al Bando Agrisolare 2024, possono coprire una parte significativa delle spese di installazione attraverso i contributi a fondo perduto. Inoltre, l'energia in eccesso può essere immagazzinata o, in alcuni casi, venduta e immessa nella rete, generando ulteriori entrate.
Dal punto di vista ambientale, il fotovoltaico contribuisce in modo sostanziale alla riduzione delle emissioni di CO2, supportando gli obiettivi di sostenibilità e di lotta al cambiamento climatico. Per le imprese, questo significa non solo allinearsi alle normative ambientali, sempre più stringenti, ma anche migliorare la propria immagine sul mercato, rispondendo alla crescente domanda di prodotti e servizi più sostenibili.
Infine, l'adozione di tecnologie fotovoltaiche può rappresentare un importante fattore di innovazione e competitività. Le aziende che investono in soluzioni energetiche avanzate non solo migliorano la loro efficienza operativa, ma si posizionano anche come leader nell’ambito della transizione ecologica, un aspetto sempre più apprezzato dai consumatori e dai partner commerciali. Del resto, in un'epoca in cui la sostenibilità è diventata un valore fondamentale, il fotovoltaico offre un'opportunità unica e concreta per coniugare crescita economica e responsabilità ambientale.
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