Toscana: bando per impianti di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili
Negli ultimi anni, la Regione Toscana ha intensificato gli sforzi per promuovere la transizione energetica e ridurre l’impatto ambientale delle attività economiche presenti sul territorio.
Con questa visione, è stato approvato il bando “Progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili”, con il decreto dirigenziale 22236 del 30 settembre. L’obiettivo principale è quello di favorire l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili da parte delle imprese toscane, supportando finanziariamente la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile.
Questa iniziativa rappresenta una grande opportunità per le aziende, non solo per accedere a contributi a fondo perduto, ma anche per contribuire attivamente alla salvaguardia ambientale. Incentivando l’autoconsumo di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, la Regione Toscana punta a diminuire la dipendenza dalle fonti energetiche convenzionali, promuovendo un futuro più verde e sostenibile per le prossime generazioni.
Inoltre, il bando si inserisce in un contesto di politiche nazionali ed europee di rilievo. Grazie a programmi come il FESR 2021-2027 e Giovanisì, la Toscana si allinea agli obiettivi comunitari fissati dalle direttive 2009/28/CE e successive, che stabiliscono traguardi chiari in materia di efficienza energetica e sostenibilità.
I dettagli e le caratteristiche del bando
Il bando per la produzione di energia rinnovabile nelle imprese toscane, come appena anticipato, è stato approvato come parte integrante del Programma FESR 2021-2027, con una dotazione finanziaria significativa che mira a sostenere imprese e Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) nel percorso verso la sostenibilità energetica.
Attraverso il progetto Giovanisì, un'iniziativa della Regione Toscana per promuovere l’autonomia dei giovani, il bando coinvolge anche i professionisti in forma singola e gli studi associati, ampliando l’accesso ai contributi per la realizzazione di progetti rinnovabili.
Fondi disponibili e suddivisione
Il bando prevede due azioni principali per il finanziamento:
- Azione 2.2.3 “Produzione energetica da fonti rinnovabili per le imprese”. Con un budget iniziale di 3 milioni e 414 mila euro, destinato a progetti per impianti rinnovabili nelle sedi aziendali, questa misura punta a sostenere sia le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che le grandi imprese.
- Azione 2.2.2 “Produzione energetica da fonti rinnovabili per le RSA”. Con una dotazione di circa 906 mila euro, dedicata esclusivamente agli impianti per le RSA, autorizzate e accreditate dal Servizio Sanitario Regionale, questa azione mira a potenziare la sostenibilità energetica anche in ambito assistenziale.
Scadenze e modalità di presentazione delle domande
Le domande per ottenere i finanziamenti previsti dal bando devono essere presentate in modalità telematica tramite il portale Sistema Fondi Toscana (https://sft.sviluppo.toscana.it), accessibile con credenziali SPID, CIE o CNS. Le tempistiche per la presentazione sono delineate in modo preciso:
- Apertura: dalle ore 10:00 del 16 ottobre 2024
- Chiusura: entro le ore 16:00 del 7 gennaio 2025
Documentazione richiesta
La domanda di agevolazione deve essere redatta in lingua italiana utilizzando il modello ufficiale e compilata dal titolare o dal rappresentante legale del soggetto richiedente. La procedura prevede anche il pagamento di un’imposta di bollo di 16,00 euro, salvo eventuali esenzioni previste per legge.
È essenziale allegare tutti i documenti richiesti, tra cui i preventivi di spesa e la documentazione attestante il possesso dei requisiti specificati nel bando.
Chi può presentare domanda
Il bando è destinato a un ampio spettro di beneficiari, tra cui imprese di varia dimensione e liberi professionisti, oltre alle RSA accreditate. Le due azioni principali del bando, Azione 2.2.3 e Azione 2.2.2, suddividono i destinatari e specificano i requisiti di ammissibilità in base alla tipologia di struttura e alle necessità operative.
Destinatari dell'Azione 2.2.3 – Produzione energetica per le imprese
- Imprese (MPMI e GI). Possono partecipare le micro, piccole, medie e grandi imprese (GI) toscane, sia in forma singola che associata, a patto che la sede coinvolta nel progetto non sia una RSA.
- Professionisti e studi associati. I liberi professionisti, sia singoli che associati, con Partita IVA sono considerati equiparati alle imprese e possono quindi partecipare al bando a parità di condizioni.
Destinatari dell'Azione 2.2.2 – Produzione energetica per le RSA
Per questa azione, i destinatari ammissibili sono esclusivamente le Residenze Sanitarie Assistenziali autorizzate e accreditate. Tali strutture possono presentare domanda per installazioni di impianti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.
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Requisiti specifici per la domanda
Per entrambi i gruppi destinatari, il bando prevede che le domande possano essere presentate dal proprietario dell’immobile oggetto dell’intervento o da chi lo detiene per attività economica (come affittuari o gestori). È fondamentale, tuttavia, che l’intervento sia destinato unicamente all’autoconsumo, altrimenti la domanda sarà respinta.
Tipologie di interventi ammissibili
Il bando offre agevolazioni su una gamma ben definita di interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, garantendo che i progetti proposti rispondano ai requisiti di sostenibilità e miglioramento dell’efficienza energetica.
I progetti candidati devono prevedere almeno una delle seguenti tipologie di impianti:
- Impianti solari termici. Per la produzione di calore per usi sanitari e industriali.
- Impianti geotermici a bassa entalpia. Consentono la produzione di energia termica sfruttando il calore naturale del sottosuolo.
- Pompe di calore. Efficaci per ottimizzare il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici.
- Impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo. Per la produzione di energia elettrica e lo stoccaggio, facilitando l’autoconsumo diretto.
- Teleriscaldamento e teleraffrescamento. Reti che distribuiscono calore o fresco a più edifici, migliorando l’efficienza energetica.
Requisiti tecnici dei progetti
Ogni intervento deve essere destinato esclusivamente all’autoconsumo e deve garantire una quota di energia primaria globale rinnovabile maggiore rispetto alla situazione antecedente all’intervento. Gli impianti devono essere di nuova realizzazione e situati all’interno degli edifici o nelle aree immediatamente adiacenti, rispettando le normative locali di pertinenza.
Spese ammissibili e massimali di investimento
Uno degli aspetti centrali del bando riguarda le spese che possono beneficiare delle agevolazioni e i massimali di investimento, che mirano a incentivare interventi strutturali in grado di migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale degli immobili sede di attività economiche.
Categorie di spese ammissibili
Per poter ottenere il contributo, le spese devono rientrare in una delle seguenti categorie e devono essere sostenute a partire dalla data di inizio del progetto:
- Spese per investimenti materiali. Includono la fornitura, l’installazione e la posa in opera di impianti, macchinari e componenti necessari per realizzare il progetto, come pannelli fotovoltaici o sistemi di accumulo.
- Opere edili e impiantistiche. Si riferiscono alle strutture e agli interventi di costruzione strettamente necessari all’installazione e al funzionamento degli impianti rinnovabili, quali supporti per pannelli solari e modifiche agli impianti esistenti.
- Spese tecniche. Coprono i costi di progettazione, direzione dei lavori, certificazioni, consulenze specialistiche e diagnosi energetiche (eccetto quelle richieste dalla normativa sul risparmio energetico). Non possono superare il 10% del totale dei costi ammissibili e devono comunque rimanere sotto i 15.000 euro.
Massimali di investimento
Il bando stabilisce dei limiti chiari sull’importo delle spese ammissibili:
- Importo minimo. 20.000 euro.
- Importo massimo. 500.000 euro, assicurando che le spese ammesse rispettino criteri di efficienza e proporzionalità.
Qualora le spese effettivamente sostenute risultino inferiori ai 20.000 euro richiesti, il contributo sarà revocato.
Intensità delle agevolazioni
Il bando prevede agevolazioni economiche significative, con contributi a fondo perduto che incentivano le aziende e le RSA a intraprendere progetti di produzione di energia rinnovabile. Sono concepite per coprire parte delle spese sostenute, aiutando le imprese a superare le barriere economiche che spesso ostacolano l’adozione di tecnologie sostenibili.
Tipologia e forma dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa come sovvenzione a fondo perduto, ossia un contributo in conto capitale che non deve essere restituito, a condizione che i beneficiari rispettino tutti i requisiti del bando.
L’intensità del contributo varia in base alla spesa ammissibile e alle disposizioni del Regolamento UE 651/2014, che autorizza determinate categorie di aiuti compatibili con il mercato comune.
Massimali di contributo
In conformità alle normative europee, il bando impone dei massimali specifici per l’intensità di aiuto, ovvero la percentuale di contributo rispetto alla spesa ammissibile, in modo che le agevolazioni siano proporzionate e non distorcano il mercato.
Un’opportunità di crescita sostenibile per le imprese toscane
Il nuovo bando per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta un’occasione unica per le imprese e le RSA toscane.
Oltre a ridurre i costi energetici, queste agevolazioni permettono alle aziende di contribuire attivamente alla transizione ecologica, un obiettivo centrale per la Regione Toscana, allineato con le direttive europee per la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Investire nelle energie rinnovabili significa, del resto, costruire un futuro più sostenibile, in cui le risorse energetiche sono gestite in modo intelligente e rispettoso dell’ambiente.
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