Pubblicato il terzo Bando Parco Agrisolare
Apre il 16 settembre la terza finestra del bando "Parco Agrisolare", che sarà riservato alle imprese attive nella produzione agricola primaria del Sud Italia. Il bando, inserito nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanzia la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici utilizzati dalle aziende agricole nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione complessiva è di 250 milioni di euro.
Le domande per richiedere il contributo a fondo perduto potranno essere inoltrate dal 16 settembre al 14 ottobre 2024. Il bando finanzia fino all'80% delle spese ammissibili per impianti fotovoltaici la cui potenza non può essere minore di 6 kWp né maggiore di 1 MWp. Il contributo è esteso anche a sistemi di accumulo energetico e dispositivi di ricarica elettrica.
I beneficiari dell'agevolazione sono imprenditori agricoli, imprese agroindustriali, cooperative agricole e altre forme aggregate come ATI, RTI e reti d’impresa. L'elenco completo dei codici ATECO che possono accedere alle risorse del Bando è reperibile qui.
Tra le spese ammissibili rientrano:
-
spese per impianto fotovoltaico
- Acquisto e installazione dei componenti dell'impianto, come moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, componentistica (cavi, quadri, strutture di supporto, trasformatori, dispositivi di sicurezza).
- Preparazione del cantiere e direzione lavori.
- Fornitura e posa in opera dei materiali per opere edili, adeguamenti impiantistici e attrezzature necessarie per l'installazione.
- Spese per l'allaccio e l'esercizio dell'impianto alla rete elettrica, inclusi oneri verso il Gestore di Rete e altri costi correlati.Spesa massima incentivabile: 1.500 €/kWp, fino a un massimo di 1.500.000 €.
-
Sistemi di accumulo
- Acquisto e installazione di batterie e dispositivi di gestione (hardware).
- Acquisto di software per la gestione del sistema di accumulo, se non incluso nel sistema installato.Spesa massima incentivabile: 1.000 €/kWh, fino a un massimo di 100.000 €.
-
Dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile
- Acquisto di dispositivi di ricarica (purché nuovi e conformi alla normativa tecnica di settore).Spesa massima incentivabile: 30.000 €.
-
Interventi complementari
- Rimozione e smaltimento di amianto/eternit dai tetti.
- Realizzazione o miglioramento dell'isolamento termico dei tetti.
- Installazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.Spesa massima incentivabile: 700.000 €.
Tutti gli interventi devono essere documentati e con componenti di nuova costruzione non impiegati in altri impianti. Per tutti gli interventi incentivabili sono ammesse, sempre entro i limiti, le spese di progettazione, le asseverazioni e le altre spese professionali richieste dai lavori, incluse le spese di preparazione e presentazione della proposta, direzione lavori e collaudi. Tutte le specifiche sono contenute nell'allegato A del Bando, disponibile qui.
Siamo lieti che questa misura sia stata riconfermata anche per 2024. Il settore agricolo italiano può contribuire enormemente alla decarbonizzazione del Paese e il Bando Agrisolare è una misura fondamentale per accompagnare le aziende agricole nella direzione della sostenibilità. Investire nel fotovoltaico è una scelta lungimirante e redditizia soprattutto nelle regioni del Sud Italia, che godono di una posizione molto vantaggiosa in termini di ore di irraggiamento.
Se si guardano i dati del 2023, l'agricoltura si posiziona ultima tra i settori economici sia per numero che per potenza di impianti fotovoltaici installati. Il fotovoltaico continua a crescere (nel 2023 in Italia c'è stato un incremento del 10% di potenza fotovoltaica installata totale rispetto all'anno precedente) ma il settore agricolo rimane indietro, protagonista solamente dell'1% dei nuovi impianti fotovoltaici installati e del 4,5% della potenza totale. Questi numeri sono troppo bassi per un settore che può contribuire molto al raggiungimento degli obiettivi PNIEC. Per rispettare l'impegno preso di installare un totale di 131 GW entro il 2030 è necessario incrementare il ritmo per arrivare ad una media di 9 GW installati all'anno e il settore della produzione agricola ha ancora molto spazio di manovra.