Autoproduzione di energia rinnovabile per le PMI: cosa sapere su questo nuovo incentivo




Come presentare la domanda di agevolazione

Le imprese possono inviare la richiesta di contributo esclusivamente online tramite la piattaforma che sarà messa a disposizione da Invitalia, dal 4 aprile 2025 ore 12:00 al 17 giugno 2025 ore 12:00. Per presentare la domanda, le PMI interessate dovranno presentare tutta la documentazione necessaria per accedere agli incentivi: la lista completa è disponibile all'articolo 5 del decreto direttoriale.

Aggiornamento: proroga scadenza per le domande di contributo per incentivo autoconsumo PMI

La data di chiusura relativa alla procedura a graduatoria per l'accesso al bando hashta P PNRR: “Autoproduzione di energia rinnovabile per le PMI" è stato prorogata al 17 giugno 2025. hasht

Con il Decreto Direttoriale 14/03/25 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha stabilito nuovi incentivi per le PMI che investono in energia rinnovabile per l'autoconsumo. Dal 4 aprile 2025, le imprese potranno presentare domanda per ottenere agevolazioni per l'installazione di impianti fotovoltaici e minieolici e di sistemi di accumulo dell’energia destinati all'autoconsumo.

L'iniziativa, finanziata con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede uno stanziamento finanziario complessivo di 320 milioni di euro. Le risorse saranno assegnate con una procedura valutativa a graduatoria, con riserve dedicate:

  • 40% per le aziende localizzate nel Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
  • 40% per micro e piccole imprese.

Cosa finanzia l'incentivo alle PMI

L'agevolazione sostiene gli investimenti delle PMI in impianti fotovoltaici e minieolici per l'autoconsumo energetico immediato e per sistemi di accumulo behind-the-meter per l’autoconsumo differito.

Ogni progetto deve essere accompagnato da una diagnosi energetica obbligatoria, redatta da esperti accreditati: EGE (Esperto in Gestione dell’Energia), ESCo oppure da Auditor energetici. 

Gli interventi devono riguardare un solo tipo di impianto (fotovoltaico oppure minieolico) e devono essere completati entro 18 mesi dalla concessione del contributo.

Le spese ammissibili includono:

  • acquisto e installazione degli impianti;
  • acquisto di tecnologie digitali per la gestione degli impianti;
  • spese per la diagnosi energetica.

Gli incentivi per l'autoproduzione energetica

L'agevolazione consiste in un contributo in conto impianti per spese comprese tra 30.000 e 1.000.000 di euro

La copertura massima delle spese ammissibili sarà:

  • 30% per le medie imprese e  40% per le micro e piccole imprese per acquisto e messa in esercizio dell’impianto fotovoltaico o minieolico e apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali alla gestione degli impianti;
  • 30% dei costi ammissibili dell’investimento per sistemi di accumulo energetico;
  • 50% per l’esecuzione della diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.

Chi può richiedere il contributo?

Le agevolazioni sono destinate a tutte le PMI operanti in Italia, eccetto quelle attive nei seguenti settori:

  • produzione di energia da combustibili fossili;
  • industrie ad alta intensità energetica e/o ad alte emissioni di CO2;
  • produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti;
  • gestione di rifiuti e trattamento di combustibile nucleare.

Le PMI che vogliono fare domanda per l'incentivo devono rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm), secondo il Regolamento UE n. 852/2020.

Le imprese che possono richiedere il contributo sono:

  • Micro imprese: fino a 10 dipendenti e fatturato massimo di 2 milioni di euro;
  • Piccole imprese: fino a 50 dipendenti e fatturato massimo di 10 milioni di euro;
  • Medie imprese: fino a 250 dipendenti e fatturato massimo di 40 milioni di euro.
Incentivo autoconsumo PMI
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Vito Zongoli

Secondo le nostre stime, grazie alle risorse messe in campo, sarà possibile installare tra gli 800MW e 1GW di nuovi impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile in ambito industriale. Questa iniziativa è importante per supportare le aziende che negli ultimi anni hanno assistito al continuo aumento dei costi energetici. Il fotovoltaico permette di ridurre e stabilizzare questi costi nel lungo periodo, favorendo la pianificazione del business e la competitività. In più, gli incentivi supporteranno il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e di indipendenza energetica del nostro Paese e dell’Unione Europea.

Scritto da Vito Zongoli