Bando fotovoltaico Toscana

La Toscana, anche nel 2024, conferma di essere una regione all'avanguardia nella promozione delle energie rinnovabili, in particolare per quanto riguarda il fotovoltaico. Con la sua abbondante irradiazione solare, infatti, rappresenta un terreno fertile per l'installazione di pannelli fotovoltaici, rendendo l'investimento economicamente vantaggioso. A ciò contribuisce una serie di nuovi bandi e incentivi, come il recente bando fotovoltaico Toscana per le province di Arezzo e Siena.

La regione ha introdotto diverse iniziative mirate a sostenere la produzione, lo scambio e l'accumulo di energia rinnovabile per l'autoconsumo. L’obiettivo è favorire la transizione energetica, promuovere una maggiore autosufficienza e migliorare la gestione delle risorse. 

Nuovo bando in Toscana per promuovere fotovoltaico e Comunità Energetiche

Quali sono gli incentivi fotovoltaico nella Regione toscana? In primis, il bando "Transizione Energetica", che fa parte dell'iniziativa strategica "La doppia transizione digitale ed ecologica", lanciato dalla Camera di Commercio di Arezzo – Siena. La finalità è quella di supportare le imprese nel migliorare l'efficienza energetica, installare impianti che utilizzano fonti rinnovabili e aderire a comunità energetiche. 

Le risorse stanziate ammontano a 107.800 euro, suddivise tra 68.900 euro per la provincia di Arezzo e 38.900 euro per la provincia di Siena. Prevede poi contributi a fondo perduto per l'acquisto di beni e servizi di consulenza. Il contributo copre il 50% delle spese ammissibili, con un investimento minimo richiesto di 3.000 euro e un massimo di 6.000 euro per azienda. Inoltre, è prevista una premialità basata sul rating di legalità dell'impresa.

Vi è poi la legge regionale "Promozione e sostegno delle comunità energetiche rinnovabili" del 28 novembre 2022, la quale ha rappresentato un significativo progresso per la Toscana, poiché ha introdotto agevolazioni rilevanti per la produzione e l'accumulo di energia rinnovabile. Si tratta di un bando destinato a privati, imprese ed enti pubblici, con l'obiettivo di incentivare l'autoconsumo e favorire la sostenibilità energetica.

Per il bando fotovoltaico Toscana del 2024, la regione ha stanziato una dotazione finanziaria complessiva di 100.000 euro, suddivisa equamente tra il 2023 e il 2024. Questi fondi sono destinati a supportare l'installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e altre tecnologie per la produzione di energia rinnovabile. 

Un aspetto innovativo è il sostegno alla creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, un modello che permette ai membri di condividere l'energia prodotta, massimizzando l'efficienza e riducendo i costi.

Un'altra iniziativa di rilievo è il bando "Casa a zero emissioni", particolarmente utile per migliorare la qualità dell'aria nella "Piana lucchese". Dispone di risorse pari a 6.000.000 di euro, con finanziamenti che coprono il 100% delle spese ammissibili per la sostituzione di generatori di calore a biomassa o gasolio con impianti a pompa di calore, abbinabili a sistemi fotovoltaici. 

Il contributo può arrivare fino a 9.000 euro per sistemi alimentati a energia solare e a 12.500 euro per quelli alimentati con fotovoltaico: ciò rende gli interventi particolarmente convenienti per i residenti della zona.

Infine, il bando PR FESR 2021-2027, con una dotazione di oltre 21 milioni di euro, sostiene la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per immobili pubblici e Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). 

Rivolto a enti locali, aziende sanitarie e altri soggetti pubblici, ha l'obiettivo di aumentare la produzione di energia pulita e ridurre le emissioni inquinanti. 

Ognuna di queste iniziative dimostra l'impegno della Toscana nel promuovere l'energia rinnovabile, offrendo strumenti concreti per incentivare l'installazione di impianti fotovoltaici e sostenere la transizione energetica.

Come ottenere gli incentivi per il fotovoltaico in Toscana

Per beneficiare degli incentivi fotovoltaico Toscana 2024 è fondamentale comprendere le diverse procedure e requisiti legati ai vari bandi. Il processo di richiesta può variare a seconda del tipo di agevolazione fiscale e del profilo del richiedente, che può essere un privato, un'impresa o un ente pubblico.

Per il bando “Transizione Energetica” le spese devono essere sostenute dal 1° gennaio 2024 fino al 120º giorno successivo alla ricezione del contributo. Le domande possono essere presentate dal 20 maggio e non oltre il 15 dicembre 2024 in modalità telematica, con firma digitale, tramite lo sportello online "Contributi alle imprese".

Per accedere al bando relativo alle Comunità Energetiche Rinnovabili, i partecipanti devono presentare una domanda dettagliata, che include un progetto tecnico del sistema fotovoltaico, un piano finanziario che dimostri la sostenibilità del progetto e altre documentazioni richieste. Le scadenze devono essere rispettate scrupolosamente e le informazioni fornite devono risultare precise per evitare ritardi nell'approvazione.

Il bando "Casa a zero emissioni", invece, richiede che i residenti della Piana lucchese presentino una domanda con la prova di residenza, una descrizione dettagliata dell'intervento previsto e preventivi dei costi. È essenziale fornire tutta la documentazione necessaria e soddisfare i requisiti specifici per garantire l'ammissibilità della domanda.

Per quanto riguarda il bando PR FESR 2021-2027, gli enti pubblici devono presentare proposte progettuali per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Le domande devono essere inoltrate tramite il portale regionale dedicato, rispettando le tempistiche indicate (dal 5 giugno 2024 ed entro le ore 12:00 del 16 settembre 2024). 

La documentazione richiesta comprende una descrizione dettagliata del progetto, un'analisi dei costi e benefici, e tutte le autorizzazioni necessarie. Gli enti devono dimostrare la conformità alle normative vigenti e assicurare che il progetto rispetti gli standard di sicurezza ed efficienza energetica.

In generale, per tutti i bandi, è consigliabile avvalersi dell'assistenza di esperti nel settore, come le aziende specializzate in installazioni fotovoltaiche. Un professionista può offrire supporto nella preparazione della documentazione e nella presentazione della domanda, fornendo consulenze su misura e spiegando in dettaglio come ottimizzare il progetto per massimizzare i benefici finanziari e tecnici.

Installazione fotovoltaico Toscana: cosa sapere 

Per installare un impianto fotovoltaico vi è una serie di passaggi: si parte dalla valutazione preliminare del sito e si procede con l'attivazione e il collaudo dell'impianto. Ogni fase del processo è cruciale per garantire che il sistema funzioni correttamente e che duri a lungo.

  • Valutazione preliminare: la prima fase consiste nella valutazione della fattibilità tecnica del sito. Ciò include l'analisi dell'orientamento e dell'inclinazione del tetto, la presenza di eventuali ombreggiamenti e la capacità della struttura di supportare i pannelli solari. È fondamentale scegliere una posizione che massimizzi l'esposizione al sole per ottimizzare la produzione di energia.

 

  • Autorizzazioni e permessi: una volta confermata la fattibilità del progetto, è necessario ottenere le autorizzazioni richieste. In Toscana, per l'installazione di un impianto fotovoltaico, basta inviare una comunicazione al proprio Comune o seguire la Procedura Autorizzativa Semplificata (PAS) per progetti più complessi. Tuttavia, esistono alcune restrizioni specifiche per le aree protette, i centri storici e le zone umide di importanza nazionale.

 

  • Installazione dell'impianto: dopo aver ottenuto i permessi necessari, l'azienda installatrice procede con la messa in opera dei pannelli solari. Questa fase comprende l'installazione dell'inverter, che trasforma l'energia solare in elettricità utilizzabile, e del sistema di accumulo, se previsto. È essenziale che il procedimento venga gestito da professionisti per garantire la sicurezza e l’efficienza dell'impianto.

 

  • Collaudo e attivazione: completata l'installazione, l'impianto deve essere collaudato per assicurarsi che funzioni correttamente. Come? Con la verifica della produzione di energia, la connessione alla rete elettrica e la configurazione del sistema di monitoraggio. Una volta superato il collaudo, l'impianto viene attivato e può iniziare a produrre energia solare.

 

  • Manutenzione e monitoraggio: per essere certi della durabilità dell'impianto, è essenziale effettuare una manutenzione periodica. Ciò consiste nella pulizia dei pannelli, nel controllo dell'inverter e nella gestione del sistema di accumulo. Inoltre, grazie ai moderni sistemi di monitoraggio, è possibile controllare in tempo reale la produzione di energia e individuare eventuali anomalie.

 

  • Linee vita e sicurezza: durante l'installazione del fotovoltaico in Toscana, è obbligatorio installare linee vita per garantire la sicurezza degli operatori che lavorano in quota, in modo da prevenire incidenti.

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