Incentivo Energy Release 2.0

Energy Release 2.0: incentivi per il fotovoltaico alle aziende energivore

Cos'è l'Energy Release 2.0 e come funziona 

L’Energy Release 2.0 è un’iniziativa prevista dall’art. 1 del Decreto-Legge 181/2023 (Decreto Energia) che incentiva le imprese energivore a investire nella realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili. Inserita nel contesto della Strategia Nazionale per la Transizione Energetica, la misura contribuisce al raggiungimento degli obiettivi fissati dal PNRR e dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). 

Il meccanismo consente alle imprese a forte consumo di energia elettrica di richiedere al GSE, per un periodo di tre anni, un’anticipazione pari al 50% dell’energia che verrà prodotta dagli impianti realizzati, a condizioni economiche competitive. È inoltre prevista una corsia preferenziale per l’utilizzo di superfici pubbliche su cui installare gli impianti. 

Regolamentata dal Decreto Ministeriale 268/2024 e dalle regole operative approvate con il Decreto Direttoriale 11/2024 del 30 ottobre, l’iniziativa è entrata nella fase operativa il 14 novembre 2024, con la pubblicazione dell’avviso e l’apertura del portale per la presentazione delle manifestazioni di interesse, prorogate fino al 3 marzo 2025. Per le imprese, aderire all’Energy Release 2.0 significa non solo accedere a energia elettrica a prezzi calmierati nel breve periodo, ma anche garantire maggiore stabilità dei costi energetici nel lungo termine attraverso contratti per differenza a due vie, contribuendo al contempo alla sostenibilità ambientale e alla crescita della capacità produttiva da fonti rinnovabili sul territorio nazionale.

Energy Release 2.0: obiettivi e impatto per la transizione energetica delle imprese energivore

L’Energy Release 2.0 persegue diversi obiettivi strategici legati alla transizione energetica del settore industriale. In primo luogo, mira ad aumentare significativamente la capacità installata da fonti rinnovabili: le imprese energivore che aderiscono all’iniziativa si impegnano infatti a realizzare nuovi impianti fotovoltaici, eolici o idroelettrici con una potenza complessiva almeno doppia rispetto all’energia anticipata dal GSE. 

Tali impianti dovranno essere operativi entro 40 mesi, contribuendo in modo concreto all’incremento della produzione di energia pulita. In secondo luogo, la misura è pensata per accelerare il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea, che prevedono una riduzione del 55% delle emissioni di CO₂ entro il 2030 e la completa decarbonizzazione entro il 2050. Si stima che l’iniziativa possa generare diversi gigawatt di nuova capacità rinnovabile nel prossimo decennio.

 A ciò si aggiunge la volontà di promuovere investimenti privati nelle energie rinnovabili, grazie a un meccanismo di fornitura a prezzi calmierati che stimola le imprese a investire direttamente nella costruzione di impianti, contribuendo così a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e dalle importazioni energetiche. Infine, il programma offre un beneficio economico immediato: durante il periodo di anticipazione, l’energia viene fornita a un prezzo calmierato di 65 €/MWh, consentendo alle imprese di contenere i costi e di destinare nuove risorse ad azioni sostenibili.

Come funziona l’Energy Release 2.0: regole operative, requisiti e benefici per le imprese energivore

Il meccanismo dell’Energy Release 2.0 è rivolto alle imprese energivore iscritte all’elenco delle aziende a forte consumo di energia elettrica tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), e prevede una procedura per la vendita, da parte del GSE, di energia elettrica a un prezzo calmierato di 65 €/MWh per un periodo di 36 mesi. 

In cambio, le imprese beneficiarie si impegnano a realizzare nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili – fotovoltaici, eolici o idroelettrici – ciascuno con una potenza minima di 200 kW e una capacità complessiva almeno doppia rispetto al volume di energia ricevuto. Gli impianti devono entrare in esercizio entro 40 mesi dalla stipula del contratto e la nuova capacità può essere sviluppata direttamente dall’impresa oppure tramite soggetti terzi. Per sostenere le aziende nella realizzazione degli impianti a energia rinnovabile, il provvedimento prevede inoltre la possibilità di accedere a contributi fino a 300.000 € per garantire il valore dell’energia anticipata. Il meccanismo prevede poi la restituzione nel lungo termine dell’energia prodotta dai nuovi impianti alle stesse condizioni economiche dell’anticipazione, attraverso contratti per differenza a due vie.

Energy Release 2.0: come funziona

Il meccanismo di Energy release 2.0 si articola nelle seguenti fasi:

  1. Assegnazione con bando dell’energia nella disponibilità del GSE;
  2. Periodo di anticipazione;
  3. Periodo di restituzione.

Assegnazione dell’energia

Per accedere all’Energy Release 2.0, le imprese energivore devono inviare una manifestazione di interesse attraverso il Portale del GSE entro 60 giorni dall’apertura ufficiale del sistema, dopo la pubblicazione del bando. Una volta conclusa la procedura di selezione e determinato il volume di energia elettrica, il GSE stipula con ciascuna impresa, anche nel caso di partecipazione in forma aggregata, un contratto di anticipazione. La presentazione della manifestazione di interesse è subordinata al versamento di una cauzione, secondo i criteri e gli importi definiti nel bando e nelle Regole Operative, che verrà restituita al momento della firma del contratto. 

Il quantitativo di energia richiesto dalle imprese non può superare, su base annuale, il livello dei consumi che ha consentito l’iscrizione nell’elenco ufficiale delle imprese a forte consumo energetico. In caso di aggregazioni, questo vincolo si applica a ciascuna delle imprese coinvolte. 

Periodo di anticipazione

Durante il periodo di anticipazione, che va dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027, le imprese energivore o gli aggregatori che hanno sottoscritto il contratto con il GSE beneficiano dell’assegnazione virtuale dell’energia elettrica e delle relative Garanzie di Origine (GO), pur restando tali volumi nella disponibilità del GSE, che li immette nei mercati organizzati gestiti dal Gestore dei Mercati Elettrici. 

Ogni mese, il GSE calcola il differenziale tra il prezzo calmierato (Prezzo di Cessione) e il prezzo medio mensile di mercato dell’energia: se il differenziale è negativo, riconosce un contributo all’impresa; se positivo, provvede al conguaglio o al recupero della differenza. Il contributo viene corrisposto al singolo cliente finale o all’aggregatore, che ha l’obbligo di distribuirlo tra i membri dell’aggregato. Le GO vengono assegnate mensilmente in proporzione all’energia anticipata, nel rispetto delle normative vigenti.

Periodo di restituzione

Il contratto di restituzione è un accordo ventennale per differenza a due vie tra il GSE e il cliente finale energivoro, anche in forma aggregata o tramite soggetti terzi da lui delegati, che regola la restituzione dell’energia elettrica anticipata e del valore delle relative Garanzie di Origine (GO). Deve essere sottoscritto entro 40 mesi dalla firma del contratto di anticipazione e può riguardare uno o più impianti, ciascuno con un contratto dedicato. 

Il piano di restituzione è definito dal GSE in base alla producibilità stimata al momento dell’entrata in esercizio dell’impianto, anche nel caso di restituzione parziale tramite una specifica Unità di Produzione registrata presso Terna. Ogni mese, il GSE calcola la differenza tra il prezzo di cessione e quello del mercato MGP applicandola all’energia restituita: se la differenza è positiva, il GSE riconosce un corrispettivo all’impresa; se negativa, richiede il pagamento della differenza. Inoltre, il cliente o il soggetto delegato è tenuto a restituire mensilmente anche il controvalore delle GO ricevute in anticipazione.

Il bando Energy Release 2.0: come presentare domanda

Il bando per l’assegnazione dell’energia elettrica è stato pubblicato il 14 novembre 2024, data da cui è attivo anche il portale E-Release nell’Area Clienti del GSE. Il bando definisce il volume di energia disponibile, il profilo contrattuale e il prezzo di cessione, calcolato sulla base dei costi efficienti di produzione da fonti rinnovabili, oltre alle modalità di partecipazione alla procedura e ai requisiti tecnici e contrattuali richiesti, inclusi gli schemi dei contratti di anticipazione e restituzione. 

Le imprese energivore, anche in forma aggregata, possono partecipare presentando una manifestazione di interesse tramite il portale E-Release entro le ore 12:00 del 3 marzo 2025. Sono disponibili online il testo completo del bando e la guida all’utilizzo del portale.

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