Energy community: cosa sono le nuove comunità energetiche
Il cambiamento più importante cui tutti oggi siamo chiamati è senza dubbio quello riguardante la transizione energetica. In particolare, è necessario accelerare l'adozione di un nuovo sistema di produzione di energia. Per garantire una tutela ambientale efficace è essenziale che cambino le modalità di gestione energetica ad ogni livello (industriale e residenziale) e in ogni anello della catena: dalla produzione al trasporto, dallo stoccaggio al consumo finale. È sempre più forte l’esigenza di passare dal modello tradizionale basato sull'utilizzo dei combustibili fossili e gestito da pochi a quello incentrato su fonti rinnovabili, distribuito e condiviso.
Da questi presupposti e in questo contesto sta emergendo, nel panorama energetico, una nuova configurazione che risponde in maniera efficace a tutte le diverse necessità attuali, rappresentando una soluzione capace di apportare benefici di tipo ambientale, sociale ed economico: la Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
Nonostante le Comunità Energetiche Rinnovabili assumano un ruolo chiave nella transizione energetica e, al contempo, nella lotta al caro bollette, dal rapporto realizzato da Symbola, Tea e Ipsos a inizio 2023 (“Le comunità energetiche contro la crisi. Empatia, tecnologie e territori per un’economia a misura d’uomo”) emerge che solamente il 13% dei cittadini e il 32% delle imprese hanno un’idea chiara su cosa siano le energy community e quali vantaggi comportino.
Complici di questa scarsa presa di coscienza sono sicuramente i tempi "burocratici" che sono stati necessari per passare dall'idea alla concreta realizzazione di queste nuove entità e alla loro regolamentazione normativa. Benché il quadro normativo italiano sulle CER non sia ancora del tutto delineato, recentemente vi è stata una spinta concreta per agevolarne la diffusione in tutto il territorio nazionale. Il 4 gennaio 2023 è stata infatti adottata la delibera ARERA Tiad (acronimo per Testo Integrato per l’Autoconsumo Diffuso), nata dall’esigenza di valorizzare l’autoconsumo realizzato in ambito CER e di fare chiarezza sull’argomento.
Indice dei contenuti:
Energy Community: Cosa sono
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER o Energy Community) sono soggetti giuridici costituiti volontariamente e democraticamente da gruppi di cittadini, condomini, piccole e medie imprese, enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi che decidono di produrre, consumare e scambiare tra loro energia rinnovabile.
Attraverso il pacchetto "Energia pulita per tutti gli Stati Europei", adottato nel 2019, l'UE ha introdotto il concetto di comunità energetiche nella sua legislazione, in particolare come comunità energetiche di cittadini e comunità di energia rinnovabile (CER). Più specificamente, la direttiva recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica (UE) 2019/944) include nuove norme che consentono la partecipazione attiva dei consumatori, individualmente o tramite le comunità energetiche dei cittadini, in tutti i mercati, generando, consumando, condividendo o vendendo energia elettrica, o fornendo servizi di flessibilità attraverso la risposta alla domanda e lo stoccaggio. La direttiva mira a favorire la diffusione delle comunità energetiche e l'integrazione dei cittadini nel sistema elettrico, in qualità di partecipanti attivi. Inoltre, la direttiva riveduta sulle energie rinnovabili (2018/2001/UE) mira a rafforzare il ruolo degli autoconsumatori di energia rinnovabile e delle comunità di energia rinnovabile. I paesi dell'UE dovrebbero pertanto garantire ai cittadini di partecipare ai regimi di sostegno disponibili su un piano di parità con i grandi partecipanti del mercato energetico (Fonte: UE).
Agli occhi dei legislatori, consentire alle comunità di energia rinnovabile di produrre, consumare, immagazzinare e vendere energia verde contribuirà anche a migliorare l'efficienza energetica nelle famiglie, a sostenere l'uso delle fonti pulite di energia e, allo stesso tempo, a combattere la povertà attraverso l'accesso alla fornitura di energia a prezzi più bassi.
Adempimenti necessari
L'iniziativa della creazione di una Comunità Energetica può partire da qualsiasi soggetto, pubblico o privato, per esempio tra cittadini che vivono nello stesso quartiere o condominio e sono sufficienti due membri.
Per costituire una CER, sono necessari i seguenti passaggi:
- individuare i possibili soggetti aderenti alla Comunità, i cui punti di consumo elettrico devono essere connessi alla stessa cabina primaria, e gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di cui la Comunità può disporre; tali impianti possono essere di proprietà di uno o più membri o della Comunità stessa o addirittura essere affittati dalla Comunità;
- definire la conformazione giuridica della CER (associazione, consorzio, ecc.) e costituirla legalmente tramite un atto costitutivo; si ricorda che l'oggetto sociale della CER deve prevedere benefici ambientali, economici e sociali per i membri;
- redigere lo statuto che regolamenti il funzionamento della CER e la suddivisione degli incentivi;
- una volta costituita la CER e connessi gli impianti fotovoltaici al servizio della Comunità, fare gli opportuni adempimenti presso il GSE per ottenere gli incentivi.
Quando si cominciano a percepire i vantaggi
Quando si crea una comunità energetica rinnovabile, i vantaggi sono diversi. Tra questi, va citato innanzitutto il vantaggio economico che consiste in due voci:
- incentivi statali sull'energia condivisa: la legislazione italiana prevede dei compensi monetari per ogni megawattora di energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici della CER ed auto-consumata dai suoi membri; tali compensi sono incamerati dalla CER e ridistribuiti ai suoi membri in base al sistema stabilito dal regolamento della Comunità.
- introiti derivanti dall'energia in eccesso venduta: la Comunità può vendere alla rete l'energia prodotta dai suoi impianti e non consumata dai suoi membri e distribuire ai membri i relativi introiti.
Sono poi altri i benefici che comporta una CER:
- vantaggi ambientali: produrre energia da fonti rinnovabili, anziché da combustibili fossili, contribuisce a ridurre in maniera drastica le emissioni di CO2 e di gas serra così dannosi per l'ambiente e la salute;
- vantaggi sociali: da non sottovalutare tutti i benefici che le CER comportano a livello sociale. Esse educano i cittadini promuovendo la partecipazione sociale, la condivisione e un consumo energetico consapevole e sostenibile, per un miglioramento che coinvolge la società in generale; inoltre, favorendo un sistema di approvvigionamento energetico più equo ed economico, contribuisce anche a combattere la povertà energetica;
- vantaggi di sistema: il meccanismo alla base delle CER determina vantaggi per l’intero sistema energetico nazionale nonché per la rete distributiva, con una netta riduzione degli oneri di trasporto e tutte le criticità tecniche relative allo sbilanciamento della rete.
Le comunità energetiche rappresentano una formula decisamente innovativa, in cui per la prima volta lo sfruttamento di fonti di energia green non è riservato esclusivamente a chi è titolare di un impianto, ma viene condiviso. Una condivisione che, da un lato, apporta tutta la serie di benefici, economici, sociali e ambientali che abbiamo descritto, e, dall’altro, promuove un’importante spinta in avanti verso la transizione energetica e verso un nuovo sistema energetico. Un concreto passo verso una società più attenta a risparmio e risorse, ma soprattutto, più attenta a sé stessa e al mondo che la ospita.
Avviati verso la soluzione energetica più sostenibile e vantaggiosa
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