come pulire i pannelli fotovoltaici

Come pulire i pannelli fotovoltaici: guida e consigli utili

Quando l’obiettivo è quello di comprendere come pulire i pannelli fotovoltaici, vi sono alcuni aspetti essenziali da tenere in considerazione. Occorre, infatti, adottare un approccio preciso, che sia in grado di preservare l’integrità e la funzionalità di questi dispositivi così importanti all’interno di un’abitazione.

Una corretta attività di manutenzione, del resto, è cruciale non solo per garantire il massimo rendimento energetico, ma anche per estendere la vita utile del sistema. Pannelli puliti e accuratamente conservati funzionano meglio e garantiscono una maggiore durata, evitando la necessità di interventi invasivi e spesso costosi. Vediamo, allora, tutte le informazioni da conoscere e alcuni consigli chiave per portare a termine il proprio obiettivo.

Ogni quanto effettuare la pulizia 

Ogni quanto pulire i pannelli fotovoltaici? Com’è semplice comprendere, un’attività di pulizia regolare è fondamentale per assicurare un funzionamento ottimale e massimizzare così la produzione di energia solare. 

La presenza di pioggia, sporco o polvere, infatti, può influenzare notevolmente la produzione di energia del sistema, riducendone l’efficienza addirittura fino al 30%. 

Il consiglio, essenzialmente, è quello di effettuare la pulizia almeno due volte all’anno, meglio se in primavera o in autunno. In queste stagioni, infatti, la quantità di polline, sporco e detriti è maggiore, dunque l’operazione diventa più necessaria. 

Ma non è tutto. Per verificare l’efficienza del proprio impianto fotovoltaico e controllare lo stato di pulizia dei pannelli, occorre eseguire anche altre operazioni:

  • Lettura del contatore di produzione energetica. È un dispositivo che misura l’energia prodotta dall’impianto in un certo periodo. Registrando regolarmente i dati, consente di controllare la produzione media giornaliera di energia, così da individuare eventuali variazioni e anomalie che potrebbero suggerire una scarsa pulizia o guasti.
  • Lettura del contatore di energia immessa in rete. In questo caso, il contatore registra l’energia non auto consumata e immessa nella rete. Misurandola, gli utenti possono valutare il livello di efficacia del sistema nello sfruttare l’energia prodotta. 

Creando uno storico con i dati raccolti, diventa più semplice monitorare l’efficienza del proprio impianto e dei pannelli, al fine di valutare la necessità di operazioni di pulizia o manutenzione.  L’analisi delle informazioni permette di identificare eventuali anomalie, così da adottare le misure correttive più appropriate.

Pulizia sul tetto: gli strumenti da utilizzare 

Quanti desiderano scoprire come pulire i pannelli fotovoltaici sul tetto, devono considerare attentamente la scelta degli strumenti e le tecniche di pulizia. Un approccio efficace richiede ben più di semplici buone intenzioni: necessita di attrezzature specifiche per garantire che il lavoro venga svolto correttamente senza danneggiare i pannelli o mettere a rischio la propria sicurezza.

L’attività di pulizia corrisponde a un processo composto da una serie di elementi operativi essenziali: 

  • Utilizzo di acqua demineralizzata o ad osmosi inversa
  • Ricorso a un prodotto apposito per detergere, poiché la combinazione di acqua e sapone creerebbe aloni e opacizzazioni. 

In particolare, il ruolo dell’acqua osmotica è rilevante poiché non lascia tracce dopo l'evaporazione. Il prodotto detergente specifico poi ha un duplice effetto: 

  1. Da una parte elimina le incrostazioni del guano e le tracce delle piogge acide; 
  2. Dall’altra, crea una patina non riflettente che permette di non perdere efficienza a causa della riflettanza del vetro e, allo stesso tempo, non fa depositare le polveri, facendo "scivolare" e defluire pulviscoli, polveri e acqua piovana. Ciò permette di ripristinare l’efficienza del pannello. Ovviamente non sarà accresciuta la resa del pannello, che decade lentamente, come riportato nella scheda tecnica.

In questo contesto, è senza dubbio necessaria un’asta telescopica. Permette di raggiungere i pannelli anche ad una distanza considerevole o senza il bisogno di salire sul tetto, riducendo così i rischi. Le aste sono disponibili in diversi materiali, tra cui alluminio, fibra di vetro e fibra di carbonio, con quest'ultima che offre un eccellente equilibrio tra leggerezza e resistenza.

Non solo. Per accedere alle zone più difficili da pulire, l'uso di un adattatore angolare e di un tubo flessibile si rivela essenziale. Questi accessori facilitano il raggiungimento di ogni angolo e superficie del pannello, assicurando che nessuna area rimanga trascurata.

Altrettanto importanti sono delle spazzole idriche ad hoc. Progettate per essere delicate sulle superfici dei pannelli, permettono di rimuovere lo sporco efficacemente senza correre il rischio di graffiare il materiale. Inoltre, l’utilizzo di detergenti biodegradabili è consigliato non solo per la loro efficacia nella pulizia, ma anche per la loro innocuità ambientale.

È essenziale sottolineare, naturalmente, che se non si possiede l'esperienza o gli strumenti necessari per una pulizia sicura, l'opzione più prudente è quella di affidarsi a professionisti del settore. Non solo dispongono dell'equipaggiamento appropriato, ma hanno anche l’esperienza per svolgere il lavoro con la massima sicurezza e precisione.

Pulire i pannelli con l'idropulitrice

L'uso di un'idropulitrice può semplificare notevolmente il processo di pulizia dei pannelli fotovoltaici, specialmente per chi cerca un metodo rapido ed efficiente per rimuovere sporco, polvere e detriti. 

Ma come pulire i pannelli fotovoltaici con idropulitrice? Innanzitutto, occorre selezionare un modello che offra un'opzione di regolazione dell'acqua. Un getto troppo potente potrebbe rovinare i pannelli e compromettere le strutture di supporto. La pressione ideale, infatti, dovrebbe essere sufficiente per rimuovere lo sporco senza essere troppo intensa.

Durante la fase di pulizia, inoltre, è essenziale mantenere una distanza adeguata tra la bocchetta e la superficie dei pannelli. In questo modo, il getto verrà distribuito uniformemente. Un ulteriore consiglio? È quello di utilizzare acqua demineralizzata per evitare la formazione di depositi minerali sulla superficie dei pannelli dopo l'asciugatura, in combinazione con un detergente specifico. 

Rimuovere la neve dai pannelli 

Veniamo ora ad un’altra questione importante: come pulire i pannelli fotovoltaici dalla neve. Rimuovere la neve accumulata è cruciale per mantenere alta l'efficienza dell'impianto durante i mesi invernali, poiché eventuali depositi possono bloccare la luce solare e ridurre significativamente la produzione di energia.

Idealmente, la neve dovrebbe essere lasciata sciogliere naturalmente quando le condizioni ambientali lo consentono. I pannelli, infatti, tendono a scaldarsi e a favorire il processo di fusione. Tuttavia, nel caso in cui non fosse possibile, è fondamentale utilizzare degli strumenti adeguati. Articoli come spazzole a setole morbide o pale di plastica appositamente progettate sono raccomandati per evitare graffi e abrasioni.

Inoltre, è importante non esercitare una pressione diretta sui pannelli durante la rimozione della neve e monitorare frequentemente la situazione, specialmente dopo grandi nevicate. In questo modo, ci si può assicurare che il sistema fotovoltaico rimanga operativo ed efficiente anche nei mesi più freddi.

Errori comuni da evitare durante la pulizia dei pannelli 

La pulizia dei pannelli fotovoltaici può sembrare un'attività semplice, tuttavia, vi sono alcuni errori comuni che possono compromettere non solo l'efficienza dell'impianto ma anche la sua integrità a lungo termine.

Uno degli errori più frequenti è l'utilizzo di detergenti troppo aggressivi. Essi, infatti, possono lasciare residui o addirittura graffiare la superficie dei pannelli, riducendo la loro capacità di immagazzinare la luce solare. È bene anche evitare di usare strumenti inadeguati, come spazzole abrasive o dispositivi ad alta pressione privi di una regolazione adeguata.

Evitare questi errori non solo aiuterà a prolungare la vita dei pannelli fotovoltaici, ma garantirà che l’intero sistema continui a funzionare al massimo della sua efficienza per gli anni a venire. 

L’importanza di una corretta e regolare manutenzione

Mantenere i propri pannelli curati e conservati, dunque, è un'attività fondamentale per massimizzare la loro efficienza e durata. Comprendere come pulire i pannelli fotovoltaici, del resto, è un aspetto cruciale nella gestione dell'intero sistema: si tratta di un’attività che garantisce che ogni componente funzioni alla perfezione, trasformando efficacemente l'energia solare in energia elettrica utilizzabile.

Oltre ad effettuare una regolare attività di pulizia, che ricordiamo dovrebbe essere effettuata almeno due volte all’anno, è essenziale effettuare controlli regolari di componenti come inverter e collegamenti elettrici. Risultano cruciali per identificare e risolvere eventuali malfunzionamenti o degrado delle prestazioni, evitando interruzioni del servizio e costosi interventi di riparazione.

Implementando una gestione attenta e una strategia di pulizia regolare dei propri pannelli, dunque, è possibile ottenere benefici significativi in termini di efficienza energetica e sostenibilità economica, massimizzando così il ritorno sull'investimento e contribuendo allo stesso tempo alla costruzione di un futuro più verde.

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