Pannelli fotovoltaici senza luce diretta: cosa sapere
L'energia solare è una tra le fonti più sostenibili e facilmente accessibili per favorire la transizione energetica. In questo contesto, però, sorgono alcuni interrogativi comuni, come ad esempio se i pannelli fotovoltaici senza luce diretta siano ugualmente efficaci.
Nonostante la produzione energetica dei moduli fotovoltaici possa ridursi in presenza di ombreggiature, nuvole e nebbia, essi continuano a operare, garantendo un apporto energetico affidabile, soprattutto quando integrati con sistemi di accumulo. Questa caratteristica li rende una soluzione efficace anche nelle aree con una limitata esposizione alla luce diretta, in particolare durante i mesi invernali nelle giornate caratterizzate da scarsa irradiazione solare.
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I pannelli solari funzionano anche senza sole? Cosa c'è da sapere
È un'idea comune ritenere che i pannelli fotovoltaici non siano efficaci in assenza di luce diretta, ma la realtà è ben più complessa. Anche durante giornate nuvolose o in condizioni di ombra parziale, infatti, i moduli continuano a generare energia, sebbene in quantità ridotte rispetto a giornate di pieno sole.
Grazie ai recenti progressi tecnologici, infatti, i pannelli di ultima generazione sono progettati per sfruttare anche le minime quantità di luce, massimizzando così la loro efficienza. Però, è fondamentale considerare che la resa energetica dipende anche da ulteriori fattori, quali l'inclinazione, l'orientamento dei moduli e la qualità complessiva delle componenti dell’intero sistema.
In Italia, la media annuale di ore di sole è generalmente favorevole alla produzione fotovoltaica. Tuttavia, durante i mesi invernali o in giornate particolarmente nuvolose, il rendimento tende a diminuire. Ciò rende necessario un attento monitoraggio delle condizioni climatiche locali e la pianificazione dell'installazione per ottimizzare la cattura della luce solare.
Pertanto, è consigliabile installare sistemi di accumulo che possano immagazzinare l'energia prodotta durante le ore di massima esposizione, assicurando così la disponibilità di energia anche quando la luce è scarsa.
Come funziona il pannello solare
Il funzionamento dei pannelli fotovoltaici si basa su un processo noto come effetto fotovoltaico. I moduli, in particolare, sono costituiti da celle solari, che convertono la luce naturale in energia elettrica. Sono realizzate principalmente in silicio, un semiconduttore che possiede proprietà uniche per assorbire la luce e liberare elettroni.
Quando i fotoni della luce solare colpiscono la superficie del pannello, i loro elettroni vengono eccitati e iniziano a muoversi. Questo movimento genera una corrente elettrica continua (DC) che viene poi inviata a un inverter. L'inverter è il componente chiave che trasforma la corrente continua in corrente alternata (AC), rendendola utilizzabile per alimentare qualsiasi dispositivo elettrico domestico o aziendale.
L'efficacia di questo processo dipende da una serie di variabili, come la quantità e l'intensità della luce solare ricevuta, l'angolazione e l'orientamento del pannello, e persino la temperatura esterna. Infatti, contrariamente a quanto si possa pensare, le temperature elevate non sempre favoriscono la produzione di energia.
Per quanto riguarda il fotovoltaico senza sole diretto, i pannelli più moderni sono dotati di tecnologie avanzate che permettono di minimizzare la perdita di produzione anche in caso di ombreggiamento parziale. Per esempio, i sistemi di bypass o microinverter sono progettati per garantire che, anche se una parte del pannello è in ombra, le altre sezioni continuino a produrre energia senza subire un calo drastico di efficienza.
Pannelli solari senza luce diretta: sì o no?
Molti si chiedono se valga la pena investire in un impianto fotovoltaico in zone dove la luce diretta del sole non è sempre garantita. La risposta dipende dalle specifiche esigenze energetiche e dalle condizioni ambientali, ma in generale i pannelli fotovoltaici rappresentano una soluzione vantaggiosa anche in queste circostanze.
Sebbene la massima efficienza si ottenga con un’irradiazione solare diretta, i pannelli solari funzionano anche all'ombra, soprattutto quelli di ultima generazione.
I sistemi più all’avanguardia, infatti, grazie a superfici trattate con materiali antiriflesso, migliorano l’assorbimento dei fotoni anche in condizioni di luce non ottimale. La vera sfida per chi vive in aree con poche ore di luce diretta non riguarda tanto la capacità di produzione, quanto piuttosto la gestione ottimale dell’energia prodotta.
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I pannelli fotovoltaici funzionano anche di notte?
Sebbene i pannelli fotovoltaici non siano in grado di generare elettricità nelle ore notturne, esiste una soluzione che consente di avere comunque energia disponibile dopo il tramonto. Con l'integrazione dei sistemi di accumulo, infatti, l’energia generata durante le ore di luce viene conservata e resa disponibile anche di sera, quando il consumo domestico tende ad aumentare.
Ciò riduce la necessità di attingere alla rete elettrica, favorendo l’autosufficienza energetica e ottimizzando i risparmi. I sistemi di accumulo, dunque, rappresentano una soluzione efficace per gestire in maniera intelligente l’energia solare e garantire continuità nell’alimentazione elettrica.
Sistemi di accumulo fotovoltaico e cloud fotovoltaico
I sistemi di accumulo rappresentano un’eccellente soluzione per rendere più efficiente l’impianto fotovoltaico. A ciò, però, si aggiunge un’ulteriore soluzione moderna e all’avanguardia: il cloud fotovoltaico.
Si tratta di un sistema che consente di depositare l'energia prodotta in eccesso in una sorta di banca energetica virtuale, accessibile in qualsiasi momento. Essenzialmente, quando le batterie di accumulo raggiungono la loro capacità massima, l’energia viene trasferita nel cloud, dove rimane disponibile per essere prelevata quando necessario.
Il cloud fotovoltaico offre una flessibilità maggiore rispetto ai sistemi tradizionali, poiché non è vincolato ai limiti fisici di una batteria. Inoltre, permette di bilanciare la produzione e il consumo in modo intelligente. Invece di perdere l'energia in eccesso o di immetterla nella rete con il rischio di sprecarne parte, il cloud la conserva per periodi di maggiore necessità.
In aggiunta, il cloud fotovoltaico prepara gli utenti alle future evoluzioni del mercato energetico, come l’energy sharing, un modello in cui l’energia prodotta può essere condivisa tra diverse persone o comunità, ottimizzando la gestione collettiva delle risorse energetiche.
Detrazioni fiscali per il fotovoltaico
Grazie agli incentivi fiscali disponibili, l’investimento nel fotovoltaico risulta ancora più conveniente. In Italia, infatti, esistono detrazioni specifiche che permettono di recuperare parte dei costi sostenuti per l'acquisto e l'installazione di un impianto fotovoltaico, incluse le batterie di accumulo. Ecco le principali misure disponibili dedicate ai privati:
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Superbonus. Detrazione fiscale del 70% per interventi di riqualificazione energetica significativi, valido fino al 31 dicembre 2024.
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Bonus ristrutturazione. Detrazione del 50% sulle spese per un massimo di €96.000, suddivisa in quote annuali per dieci anni.
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IVA agevolata. L’aliquota IVA varia tra il 4% e il 10%, senza scadenza prevista, per l'installazione degli impianti fotovoltaici.
Anche per le aziende, infine, le misure accessibili sono molteplici:
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Reverse Charge. Consente di differire il pagamento dell'IVA sull'acquisto e installazione di pannelli solari fino al 31 dicembre 2026.
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Nuova Sabatini. Credito a tasso d'interesse favorevole per PMI su investimenti tra €20.000 e €4 milioni.
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Decreto FER2. Incentiva la realizzazione di 4,6 GW di impianti da fonti rinnovabili entro il 2028, inclusi i sistemi fotovoltaici più avanzati, come quelli floating.
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Piano Transizione 5.0. Prevede crediti d’imposta fino al 63% per ristrutturazioni che riducono i consumi energetici nel biennio 2024-2025.
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Decreto CER. Stanzia incentivi per impianti rinnovabili sottoforma di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), con contributo a fondo perduto fino al 40% e tariffa incentivante.
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